Scuola In presenza Vicenza, ancora una volta, si fa portavoce del disagio dei bambini e dei
ragazzi sempre più vessati da protocolli scolastici insensati e discriminatori posti in essere dal nuovo decreto. Se lo scopo è quello di limitare l’accesso alle aule agli studenti per non propagare l’infezione, per quale motivo solo i ragazzi/bambini non vaccinati devono rimanere rinchiusi in casa per 5 giorni con tampone finale, quando è ormai empiricamente provato che anche chi si è sottoposto a vaccinazione può contagiarsi e contagiare?
Non avrebbe finalmente senso, dopo 2 anni di pandemia, tenere a casa solo chi è
ammalato?
L’assemblea degli Stati Membri dell’Unione Europea nella risoluzione nr. 2631 del
27/01/2021 cita “… che nessuno sia discriminato per non essere stato vaccinato” e ancora
” nessuno può essere sottoposto ad una pressione politica, sociale o di altro genere
affinchè si vaccini”, ma le disposizioni italiane non solo non rispettano la nostra
Costituzione ma nemmeno si adeguano a norme Europee di rango superiore nella
gerarchia delle fonti.
Nella nostra lettera, nella quale chiediamo al Garante per i minori e a tutte le istituzioni
locali d’intervenire allo scopo di disapplicare tale decreto legge, mettiamo in evidenza
quanto oramai le scelte che vengono effettuate dai nostri governanti non siano più dettate
da un’emergenza sanitaria ma siano solo il frutto di un disegno politico alquanto
riprovevole.
Vi ricordiamo che i minori, i nostri bambini e ragazzi, per i quali l’ordinamento accorda una tutela rafforzata, non vanno salvaguardati solo a livello fisico ma anche a livello psico-fisico ed è necessario farlo ORA, i dati lo dimostrano e non abbiamo più tempo!
Scuola In Presenza Vicenza
CHI SIAMO:
L’associazione SCUOLA IN PRESENZA VICENZA rappresenta genitori, insegnanti e studenti che seguono le vicende legate alla pandemia da Sars Cov-2 con particolare attenzione al mondo della scuola. SCUOLA IN PRESENZA VICENZA si pone come interlocutore interessato e competente per le questioni che riguardano le scuole di ogni ordine e grado, con particolare attenzione alle fasce più giovani della popolazione, laddove la frequenza in presenza della scuola diventa non solo un fattore migliorativo
della performance, ma un vero e proprio strumento a favore della crescita, della socialità, della pedagogia e dell’istruzione dell’individuo.
Riteniamo fondamentale che la scuola sia ambiente privo di discriminazioni e in cui vi sia il rispetto per ciascun componente della comunità scolastica pur nella diversità di risorse, sentire e di scelte.
