La scuola primaria Pasini si conferma come un punto di riferimento per il quartiere di Ospedaletto grazie alla notevole crescita delle iscrizioni e ad un rinnovamento complessivo che ha riguardato sia il progetto educativo sia gli ambienti scolastici. Il numero dei bambini che frequentano l’istituto in strada statale Postumia 165 sono cresciuti progressivamente negli ultimi anni scolastici: da 48 nel 2019/20 a 68 nel 2020/21 e 2021/22, fino agli attuali 78 per il 2022/23.
A determinare il significativo incremento, che ha salvato la scuola dal rischio chiusura, sono stati l’impegno e la collaborazione messi in campo fin da inizio mandato dall’amministrazione e dal personale scolastico. Un impegno che si è manifestato in particolare sul fronte educativo, come dimostrato anche dalla nuova “aula Barbiana” ispirata al metodo di don Milani e inaugurata oggi alla presenza del sindaco Francesco Rucco, dell’assessore all’istruzione Cristina Tolio, della dirigente scolastica dell’istituto comprensivo 7 Isabella Bartolone, di Filippo Barbera, coordinatore di plesso, di Monica Manodoro, docente dell’istituto, e degli insegnanti e genitori coinvolti nel progetto di rinnovamento della scuola.
“Quando si è insediata la nostra amministrazione, questa scuola era a rischio chiusura – ha spiegato il sindaco Francesco Rucco – Siamo intervenuti e ad oggi siamo arrivati ad avere dei numeri che non si vedevano da tanti anni. L’obiettivo è dare scuole a tutto il territorio, comprese le frazioni più periferiche che restano vive proprio con la presenza dei bambini. La ripresa delle iscrizioni ci permette quindi di programmare degli investimenti per la riqualificazione esterna della struttura, come stiamo facendo in tante altre scuole della città”.
“Alla primaria Pasini abbiamo avviato un progetto ampio volto a farla diventare una vera e propria scuola di quartiere – ha continuato l’assessore all’istruzione Cristina Tolio – Oltre a sostenere il rilancio del plesso, abbiamo infatti investito anche nella vicina scuola dell’infanzia Pirazzo organizzando al meglio i rapporti con il Comune di Bolzano Vicentino perché le famiglie che vivono nella zona contermine possano portare i bambini alla scuola dell’infanzia e proseguire in seguito il percorso scolastico alla Pasini. I bambini che frequentano questo plesso potranno inoltre frequentare poi la scuola secondaria di primo grado Mainardi”.
Il rinnovamento della scuola primaria Pasini si vede dunque dalla riorganizzazione degli spazi interni secondo un preciso progetto educativo che riprende gli insegnamenti di don Lorenzo Milani e di Maria Montessori e che parte dall’“aula Barbiana”, uno spazio polifunzionale, progettato e allestito per favorire l’inclusione di tutti gli alunni, valorizzare il lavoro di gruppo e incentivare lo sviluppo di competenze specifiche.
L’aula, prima adibita a magazzino scolastico, è stata svuotata e tinteggiata con colori vivaci con una spesa di circa 500 euro sostenuta dall’amministrazione. L’aula Barbiana è dotata di lavagna a muro, tavoli, armadi e strumenti per le attività didattiche. Alla realizzazione e decorazione del nuovo spazio, così come alle opere di rinnovamento degli altri ambienti dell’edificio, hanno contribuito anche la scuola, gli insegnanti e le famiglie partecipando attivamente e sostenendo gli interventi dal valore di 5000 euro. Oltre all’aula Barbiana, sono stati sistemati il corridoio, la biblioteca, la sala di informatica e l’aula a cielo aperto.
Ad ispirare la riorganizzazione degli spazi sono stati i metodi educativi Montessori e don Milani, a partire dal principio definito da quest’ultimo del “I care”, cioè “mi interessa”, “avrò cura di te”, e dalle proposte contenute nel libro “Lettera a una professoressa”. L’ambizioso obiettivo dell’aula Barbiana è di diventare un’estensione di tutte le classi, uno spazio di tutti e per tutti. La scuola Pasini ha intrapreso infatti un percorso di rinnovamento basato sul metodo “Appreciative inquiry” che mira a migliorare il servizio offerto puntando sul positivo e sulla creazione di una comunità. Al centro di questo percorso ci sono la cura degli ambienti, l’ottimizzazione dello spazio e delle procedure organizzative e il miglioramento dell’offerta didattica. Attraverso il cambiamento a livello ambiente si vuole influire sulla cultura scolastica, con l’obiettivo di creare delle linee di orientamento che possano essere utilizzate da altre scuole.
Fonte Comune di Vicenza
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