La scuola è partita ma nei plessi di Vicenza si registrano ancora disservizi secondo il gruppo consiliare di Fratelli d’Italia. Al centro dell’attenzione dei consiglieri di minoranza c’è ancora una volta il servizio mensa.
“Mancano pochi giorni all’inizio del tempo pieno nella scuola primaria e genitori, bambini ed insegnanti sono ancora in attesa di risposte da un’amministrazione sempre più arrotolata nel proprio ragionamento e nelle proprie contraddizioni” afferma la consigliera Simona Siotto.
“Tra ipotesi di uscita anticipata quasi obbligatoria – prosegue l’ex assessore della Giunta Rucco -, che diverrebbe una palese violazione del diritto allo studio, tra ipotesi di vietare ai bambini di mangiare il pasto portato da casa, che ancora di più sarebbe una violazione ancora più grave oltre che discriminante, il mondo della scuola a Vicenza si chiede come si sia potuti arrivare ad una situazione come quella che in queste ore famiglie e bambini, vessati da una delibera assunta in pieno agosto, stanno vivendo”.
Per Fratelli d’Italia è una questione di garanzia di diritti come quello del’autorefezione, ovvero la possibilità che gli alunni consumino a scuola pasti portati da casa. “È molto grave – ancora Simona Siotto – che i genitori siano stati abbandonati nelle loro richieste e nelle loro istanze. All’assessore un invito: legga il regolamento di altri Comuni, più attenti, più responsabili, che hanno ascoltato i genitori.
Spiace – aggiunge – che proprio l’assessorato all’Istruzione che dovrebbe avere nel dialogo una delle proprie basi fondanti stia mancando di dialogo e di rispetto proprio verso i genitori che hanno riposto nella scuola pubblica tale fiducia da affidarle i propri figli, e la loro formazione”.