Scuole di Vicenza, Francesco Rucco e Cristina Tolio: “Ecco come si abbassano realmente i costi per le famiglie”

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scuole di vicenza
Francesco Rucco e Cristina Tolio

Di scuole di Vicenza e di educazione dei più piccoli hanno parlato oggi il sindaco Francesco Rucco e l’assessore Cristina Tolio.

Il candidato sindaco per il centrodestra cittadino e la titolare delle deleghe di settore hanno presenziato a una conferenza stampa dal titolo “Le scelte concrete di Vicenza e della Giunta Rucco per l’educazione dei più piccoli” nella sede del comitato elettorale in Contrà Muscheria 21.

Rucco ha subito esordito affermando “che di recente sono stati lanciati proclami elettorali, che promettono asili nidi e scuole materne gratis per tutti in futuro. L’esperienza di Mantova – ha spiegato – che è stata portata come esempio ci dice che l’asilo nido è gratuito con un ISEE fino a 5.164 euro: questo vuol dire che in realtà sono pochissime le persone che usufruiscono della gratuità del servizio.

Anche a Vicenza – ha poi ricordato Rucco -, si raggiunge lo stesso obiettivo, grazie ai servizi sociali del comune che intervengono nel caso di disagio sociale. Sarebbe quindi opportuno parlare della nostra città – ha affermato il sindaco attuale -, senza pensare che ci sia sempre qualcuno che opera in modo migliore, perché spesso non è vero.

A Vicenza – ha proseguito il sindaco a caccia di riconferma – si mettono in atto buone pratiche nelle scuole per i più piccoli, che permettono di ridurre notevolmente i costi per le famiglie, che però non potranno mai azzerarsi per tutti. Perché sarebbe demagogia, in quanto verrebbero a mancare 3 milioni di euro circa di entrate per il comune, che bisogna poi coprire tagliando dei servizi.

Inoltre – ha concluso Rucco – per le scuole paritarie è sempre stato mantenuto quel contributo, che dalla stessa giunta è stato presentato e rinnovato per tre anni e che si aggira intorno ai 460.000 euro all’anno”.

Rucco, infine, ha espresso il desiderio che la campagna elettorale non diventi una campagna di proclami demagogici.

L’assessore Cristina Tolio, dal canto suo, ha ribadito che quanto è stato detto sull’argomento in campagna elettorale dalle parti politiche opposte, non corrisponde alla realtà. “A Vicenza – ha detto l’assessore -, ci sono già una serie di scaglioni di diminuzione sensibile delle rette, c’è un contributo Inps oltre a ‘fattore famiglia’, contributo della Regione del Veneto che fornisce una copertura molto elevata e a cui possono accedere anche coloro che pagano la retta massima. Basta dimostrare di aver pagato con fattura e chiedere il rimborso, mentre per chi non può anticipare i soldi intervengono i servizi sociali.

Inoltre – ha ricordato la Tolio – il sindaco, l’assessorato e il comune di Vicenza sono stati tra i primi a sospendere il pagamento delle rette durante la pandemia Covid 19, pur trovandosi di fronte a una situazione di incertezza e senza nessuna copertura straordinaria.

Quando, infine, lo stato ha erogato i fondi, questi sono stati impiegati per abbassare ulteriormente le rette in questione, venendo incontro a chi durante la pandemia aveva perso il posto di lavoro. Infine – ha concluso Cristina Tolio – la tariffa delle mense a Vicenza è la più bassa di tutta la provincia“.


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