Scuole di Vicenza, stop ai “furbetti” della mensa dopo alcuni casi di finti assenti

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Caro mensa scolastica
Caro mensa scolastica

Questa mattina a palazzo Trissino l’assessore all’istruzione Cristina Tolio ha fatto il punto sulle irregolarità riscontrate nella fruizione del servizio mensa nelle scuole primarie e dell’infanzia comunali e statali.

“Ad un anno dall’operazione di risanamento attivata in assessorato – ha puntualizzato l’assessore Cristina Tolio – confermo che il 99% degli utenti paga il servizio mensa. Un dato estremamente positivo che ci conferma che la strada intrapresa dalla nostra amministrazione è corretta. Purtroppo gli uffici dei servizi scolastici hanno rilevato all’interno dell’1% qualche episodio spiacevole che vogliamo segnalare fin da subito, perché le cattive abitudini vanno stoppate nel momento in cui nascono, per evitare che diventino virali”.

L’assessore Tolio ha spiegato che con il nuovo gestionale si parte dal presupposto che i bambini sono considerati tutti presenti a scuola e quindi hanno diritto a mangiare in mensa; spetta al genitore segnalare l’eventuale assenza del figlio per evitare l’addebito del pasto non consumato.

“È successo che in una scuola – ha proseguito l’assessore – abbiamo individuato tre casi di “finti” assenti. Alcuni genitori, consapevoli che in mensa sono sempre previsti dei pasti in più, segnavano come assente il figlio nel calendario presenze del Portale, ma poi il bambino andava comunque a scuola. Trattandosi di minori sono stati accolti ugualmente in mensa e quindi di fatto hanno mangiano nonostante l’irregolarità, a discapito di chi regolarmente paga il servizio. Ce ne siamo accorti e abbiamo ripreso questi genitori “furbetti” che ora si sono messi in regola.

Ho ritenuto opportuno comunicare quanto accaduto per far sapere ai cittadini che continueremo a fare controlli serrati a campione. Per alcune scuole abbiamo già delle segnalazioni di casi sospetti e partiremo pertanto da queste, ma un po’ alla volta gli operatori dei servizi scolastici passeranno in tutti i plessi e in alcuni casi uscirà anche l’assessore stesso. Questi imbrogli vanno ad offendere le persone che con serietà e correttezza fanno sforzi per rispettare un impegno preso, non possiamo pertanto tollerarli.

Ricordo che se qualcuno ha delle reali difficoltà può rivolgersi all’assessorato perché la nostra amministrazione è sempre disponibile a offrire sostegno ai nuclei in effettivo stato di disagio. Ad oggi una sola famiglia si è rivolta ai nostri uffici in questo senso”.

“Con l’occasione dei controlli – ha concluso l’assessore Tolio – verificheremo anche la qualità del servizio offerto ai nostri bambini”.

Alcuni dati sul servizio mensa (aggiornati a venerdì 11 ottobre 2019)

A poco più di un mese dall’inizio dell’anno scolastico, sono 6585 gli iscritti al Portale del Genitore per la fruizione del servizio mensa. All’appello mancano circa una settantina di bambini. Ciò significa che circa 70 bambini fruiscono della mensa in modo irregolare.

Un po’ alla volta i genitori si stanno rivolgendo direttamente in assessorato per formalizzare l’iscrizione, essendo il Portale attivo solo per gli iscritti.

Degli attuali iscritti, 1.665 frequentano le scuole materne comunali e statali, 4920 sono alunni delle scuole primarie.

137 sono attualmente gli iscritti registrati come “sospesi”: pur essendo iscritti al servizio non hanno però diritto alla mensa perché hanno una posizione debitoria da saldare riferita ai pasti consumati durante lo scorso anno scolastico. Finché non verrà sanata la posizione debitoria relativa all’anno precedente non potranno regolarizzare quella per l’anno scolastico in corso e pertanto accedere alla mensa. Anche tra questi ci sono casi di “furbetti” che abitualmente fanno comunque mangiare in mensa i propri figli.