È primato in Veneto nella scelta delle scuole superiori di secondo grado: oltre il 52% dei neo-iscritti regionali per l’anno scolastico 2022-2023 si è indirizzato verso istituti tecnici e professionali.
Questo primato “è frutto del poderoso lavoro di valorizzazione e di comunicazione messo in atto in stretta collaborazione tra Ufficio Scolastico Regionale, mondo delle imprese e Regione del Veneto”. Queste le parole l’Assessora regionale all’istruzione, formazione e lavoro, Elena Donazzan, che così commenta la pubblicazione da parte del Ministero dell’istruzione dei dati sulle iscrizioni alle scuole superiori nell’anno scolastico 2022/2023. Questi dati rilevano a livello nazionale una crescita degli istituti Tecnici e i Professionali. Il 56,6% degli studenti in Italia sceglie invece i Licei.
“Sommando l’area tecnica e quella professionale – continua l’assessore – vediamo che nella nostra regione gli studenti prediligono percorsi fortemente votati alle aree che maggiormente dialogano con il mondo delle imprese.”.
È soddisfatto anche Presidente della Regione Veneto, Luca Zaia: “I dati relativi alle iscrizioni alle scuole secondarie di secondo grado pubblicati oggi dal Ministero dell’Istruzione dimostrano come in Veneto esista un reale equilibrio nell’attitudine al lavoro e allo sviluppo di profili professionali di alto livello nello studio e nella ricerca. In Veneto il lavoro ha un valore fondamentale e radicato. E in questo le nuove generazioni si riconoscono già da molto giovani”.
“Il primato nazionale – conclude Zaia – è la prova che i nostri giovani già da adolescenti riconoscono il valore di intraprendere percorsi di studio, che offrono opportunità di inserimento al lavoro tanto quanto quelle di proseguire in carriere improntate alla concretezza.”.