Scuole USA, dove il David di Michelangelo è più pericoloso di un proiettile

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David di Michelangelo... armato
David di Michelangelo... armato
Qualche giorno fa, ha destato scalpore la storia di Hope Carrasquilla preside della Classical School di Tallahassee, in Florida, costretta a dimettersi per avere mostrato agli studenti, durante una lezione sul rinascimento, delle immagini del David di Michelangelo. Secondo alcuni genitori, la preside avrebbe dovuto avvisare in anticipo le famiglie che sarebbero stati mostrati dei contenuti “controversi”. C’è chi addirittura chi ha parlato di pornografia.
Hope Carrasquilla preside della Classical School di Tallahassee, in Florida, e il David di Michelangelo
Hope Carrasquilla preside della Classical School di Tallahassee, in Florida, e il David di Michelangelo
C’è un sinistro parallelismo tra questa storia e quanto successo ieri a Nashville, Tennessee, quando Audrey Elizabeth Hale, 28 anni, è entrata nella sua vecchia scuola con due fucili ed una pistola falciando tre bambini di 9 anni, la preside, il custode ed una supplente, prima di venire a sua volta uccisa.
Audrey Elizabeth Hale, fermo immagine diffuso dalla polizia
Audrey Elizabeth Hale, fermo immagine diffuso dalla polizia
Nessuna Nazione al mondo è priva di contraddizioni e paradossi, ma credo che negli Stati Uniti ci si dovrebbe seriamente interrogare sulla strada che è stata intrapresa finora e sul futuro che si vuole preparare per le nuove generazioni.
Se un ragazzino viene “protetto” da un nudo rinascimentale, ma non da un’arma automatica c’è un grosso problema di percezione. Se a 18 anni puoi entrare in un Walmart ed acquistare un fucile, ma non puoi bere una birra con gli amici c’è un grosso problema di percezione.
In alcuni stati americani, tra cui proprio la Florida, è proibito per legge il sesso al di sotto dei 18 anni. Se a 18 anni ti beccano a letto con la tua fidanzatina 17enne finisci in carcere. Per stupro. Su minore.
Ma a 12 anni puoi ricevere per Natale un JR-15, un’arma semiautomatica, riproduzione per i più piccini del famoso Ar-15, il fucile d’assalto preferito nelle sparatorie di massa.
In compenso, è vietata la vendita degli ovetti Kinder. La sorpresa all’interno è pericolosa e può essere ingerita. Un proiettile calibro 12 evidentemente no.
In 32 Stati americani (conservatori) sono stati banditi dalle scuole i libri di autori come Paulo Coelho, George Orwell, JD Salinger perché “non fanno bene ai ragazzi”, mentre la potentissima National Rifle Association (oltre 200 milioni di dollari all’anno spesi in attività promozionali e di lobbing) può consigliare “7 modi in cui i bambini possono divertirsi al poligono di tiro”.
Così, negli Stati Uniti, si verifica, in media, più di una sparatoria di massa al giorno.
E sono state almeno 12 le stragi nelle scuole di ogni ordine e grado, iniziando a contare dal 1999, con il noto massacro della Columbine High School.
Dopo ogni strage ovviamente si piange, si giura che “mai più”, ma fino ad ora sono al massimo riusciti a mettere i metal detector nelle scuole, mentre le proposte di vietare la vendita delle armi da fuoco al di sotto dei 21 anni non si sono mai concretizzate.
Non si vuol fare della facile morale, per carità, ma gli USA sono la nazione che più di ogni altra determina la politica mondiale. E sapere che è più probabile che i futuri leader del Mondo Libero abbiano maneggiato un’arma che un libro sull’arte rinascimentale, magari con le “oscene” foto del David di Michelangelo mette un certo, leggerissimo sgomento.