Seconda Commissione regionale, proposta per individuare la quantità massima di utilizzo di suolo ammesso in vista di ?consumo 0′ nel 2050

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Nel corso della seduta di oggi 18 gennaio della Seconda Commissione consiliare permanente, alla presenza dell’Assessore regionale Cristiano Corazzari, è stata illustrata la DGR/CR con cui la Giunta, nel pieno rispetto dei termini di legge, ha redatto una proposta per individuare la quantità massima di consumo di suolo ammesso nel territorio regionale per raggiungere l’obiettivo di ?consumo zero’ nel 2050, secondo quanto disposto dalla Legge regionale 6 giugno 2017, n. 14, ?Disposizioni per il contenimento del consumo di suolo’. Come spiega Francesco Calzavara (nella foto a sinistra conil vice Andrea Zanoni), Presidente della Seconda Commissione: “In base alla proposta formulata dalla Giunta – che ringrazio per la mole e la qualità del lavoro svolto, peraltro con grande tempestività – vi sono in Veneto 21.323 ettari di terreno libero e disponibile, ai quali verrebbe sottratta una quota di riserva, in via prudenziale, del 40%. 

Rimarrebbero, quindi, 12.793 ettari disponibili per il consumo di suolo, da oggi fino al 2050, che verrebbero ridistribuiti tra i singoli comuni sulla base di dati oggettivi, emersi dalle schede restituite dalla quasi totalità degli Enti Locali veneti, con l’applicazione di alcuni correttivi, quali la pericolosità sismica, l’alta tensione abitativa e le varianti verdi. Per arrivare al consumo zero nel 2050, dovrebbe essere applicata una velocità di consumo del suolo pari a circa 400 ettari per anno, con una media quindi inferiore a quella nazionale.”

Il provvedimento a stretto giro approderà in Commissione per l’esame e la votazione.
La Seconda Commissione ha, inoltre, illustrato e licenziato all’unanimità il Programma di interventi di sistemazione idraulico-forestale per l’anno 2018, di cui alla L.R. 13 settembre 1988, n. 52, ?Legge forestale regionale’. Si tratta di una attività di programmazione annuale, prevista dalla succitata normativa, per sistemare dal punto di vista idrogeologico il territorio montano- boschivo.
Infine, all’unanimità, la Commissione ha autorizzato il Comune di Treviso a effettuare un Piano straordinario di vendita di 21 alloggi di edilizia residenziale pubblica, vetusti e ubicati nella prima periferia cittadina, che verrebbero alienati a un prezzo particolarmente favorevole allo scopo di destinare la somma ricavata per interventi di manutenzione straordinaria su altri alloggi ERP.

Consiglio Regionale del veneto