Seconda Commissione Regione Veneto: “via libera al nuovo Piano triennale di Arpav”

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Nella seduta odierna, la Seconda Commissione consiliare permanente ha votato a maggioranza il nuovo Piano triennale di attività 2018 – 2020 di Arpav che, ai sensi dell’art. 16 della L.R. 18 ottobre 1996, n. 32, ?Norme per l’istituzione e il funzionamento dell’Agenzia Regionale per la Prevenzione e Protezione Ambientale del Veneto (Arpav)’, prevede che sia predisposto dal Direttore Generale di Arpav e approvato dalla Giunta regionale, acquisito il parere del Comitato regionale di indirizzo, che si è già espresso favorevolmente in data 30 aprile 2018.
“Arpav – spiega il Presidente della Commissione – è la prima Agenzia regionale per l’ambiente, in Italia, a recepire, con il nuovo Piano triennale, i dettami del programma triennale vigente a livello nazionale, anche alla luce della Legge 28 giugno 2016, n. 132, ?Istituzione del Sistema nazionale a rete per la protezione dell’ambiente e disciplina dell’Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale’, che istituisce il sistema nazionale di protezione ambientale. Arpav, oltre alla tradizionale attività di controllo, effettua valutazioni sugli aspetti ambientali, grazie a una rete di laboratori sul territorio che ne fanno l’ente di riferimento per il Nord Italia. Il nuovo Piano triennale individua obiettivi strategici finalizzati a rafforzare la capacità di Arpav di dare risposte operative sul territorio regionale, intercettando le esigenze dei cittadini, e di migliorare la comunicazione delle attività e dei risultati verso le Istituzioni e la popolazione, ottemperando a quanto previsto dai Livelli Essenziali di Assistenza. Dagli obiettivi strategici discendono le azioni operative, in particolare quella che prevede l’impegno ad accrescere il confronto con i soggetti pubblici nello svolgimento delle funzioni tecniche. D’altra parte, la Regione, negli ultimi anni, si è orientata all’utilizzo crescente e via via più preciso delle informazioni di carattere ambientale per attivare gli strumenti di Valutazione di rischio e di valutazione dell’Impatto Sanitario a tutela della salute della popolazione”.
E’ stato, quindi, illustrato e approvato a maggioranza il provvedimento della Giunta relativo alla ricognizione e messa in sicurezza della rete viaria regionale in gestione alla società Veneto Strade Spa.
“La L.R. 29 dicembre 2017, n. 45, ?Collegato alla Legge di Stabilità regionale 2018′- ricorda il Presidente della Seconda Commissione – all’art. 12 ?Ricognizione e messa in sicurezza della rete viaria regionale in gestione alla società Veneto Strade Spa’, stabilisce che la Giunta regionale, sentita la Seconda Commissione sul programma degli interventi che si andranno a finanziare, possa concedere un contributo alla Partecipata ?Veneto Strade’ per porre in essere una attività tecnica di verifica straordinaria delle condizioni della rete stradale regionale, comprensiva di rilievi, analisi e monitoraggi, nonché per l’esecuzione degli interventi di adeguamento strutturale e di manutenzione straordinaria. A tal fine, la società Veneto Strade, con nota del 21 marzo 2018, ha trasmesso gli esiti della campagna di monitoraggio delle infrastrutture della rete viaria regionale, con l’elenco dei ponti delle strade regionali, classificati per ordine di ?difettosità relativa’ decrescente, che necessitano di interventi urgenti di adeguamento strutturale e di manutenzione straordinaria”.
La Seconda Commissione ha infine audito i rappresentanti del Comitato per la difesa del territorio di Salzano in ordine al progetto SFMR di eliminazione di un passaggio a livello nell’ambito dei lavori per il raddoppio dei binari sulla linea Mestre- Castelfranco Veneto, nonché il Sindaco di Chioggia in ordine al passaggio di consegne della gestione del sistema di trasporto pubblico locale da ACTV Spa ad Arriva Srl, con ricadute sui servizi offerti ogni giorno a numerosi pendolari.