I poliziotti sono arrivati con i giubbetti anti proiettile in un condominio di contrà Canove, dietro al Teatro Olimpico di Vicenza, dopo che in Questura era arrivata la chiamata d’emergenza al 113 da parte di una quarantenne nigeriana con regolare permesso di soggiorno che ha dichiarato di essere minacciata con un coltello da suo figlio.
Una volta giunta sul posto, la pattuglia delle Volanti prima ha avuto difficoltà a trovare l’appartamento; poi quando gli agenti hanno tentato di chiamare la donna al telefono lei non ha risposto più. Alla fine grazie ai vicini hanno individuato il campanello giusto e dopo aver suonato la padrona di casa ha aperto tranquillamente la porta: una volta entrati hanno visto seduti sul divano un’altra donna africana e un sedicenne intento a giocare ai videogames.
La nigeriana ha riferito tranquillamente di aver contattato la polizia in quanto arrabbiata col figlio che non voleva andare a fare una visita dal dentista per paura del dolore. E così per convincerlo ha inscenato la finta aggressione col coltello, come consigliato dall’amica che ha avuto lo stesso problema col… dentista a Mestre.
La paradossale situazione ha prodotto solo una denuncia per procurato allarme.
