Qui le ragioni che spingono i due politici veneti a scegliere per il vertice del Partito democratico nazionale l’attuale presidente della Regione Emilia Romagna.
“Il Pd ha bisogno non solo di un cambio di segretario ma di un cambio di rotta, nel linguaggio, nell’operare, negli obiettivi. Abbiamo riflettuto nel corso di questi traumatici mesi e la risposta – nella sua lapalissiana chiarezza – c’è stata offerta dalla realtà. A saper leggere la politica come capacità di servizio e visione verso la società, l’esempio di massima efficenza operativa coniugata con il rispetto dei diritti e dei bisogni dei cittadini e delle imprese, senza mai nulla togliere all’idealità che orgogliosamente ci appartiene, aveva ed ha un solo nome spendibile: Stefano Bonaccini.
Pur con i limiti del governare una grande regione a statuto ordinario ha saputo dimostrare come onesta’ e competenza siano solo 2 degli ingredienti necessari per garantire i propri cittadini, gli altri siano la capacità di fare squadra, l’umiltà dell’ascolto, la disponibilità a lavorare con chiunque abbia buone idee, il rispetto delle persone e dell’ambiente ma con uno spirito aperto al futuro, capace di visione, di coraggio nel percorrere nuove vie. Questo ha permesso a lui d’essere leader riconosciuto tra i governatori di regione per le indubbie qualità di gestione e governo della cosa pubblica. Molti i progetti e le deliberazioni che lo hanno visto innovare ed essere poi spesso banalmente copiato altrove, anche dalla giunta del Veneto.
I dati prima di ogni chiacchiera da bar lo affermano, la Regione Emilia Romagna da lui governata ha surclassato il Veneto in questi anni, mettendo in campo politiche sociali, ambientali, a favore dei giovani e delle imprese che hanno contribuito a far crescere la qualità di vita con la relativa offerta di opportunità e servizi, per i cittadini di quella regione.
La concretezza, il parlar chiaro senza timori, “pane al pane, vino al vino ci somigliano”. Sono ciò che serve per togliere di mezzo un parlare di “…chinonè in pace coi propri pensieri, quando il suono è distrazione e passatempo” (come affermava Kahil Gibran ne “Il Profeta”) e trasmettere quel tempo nuovo di cui vi è assoluto bisogno, fatto di esempio, guida sicura e coinvolgente.
Per questo Laura Puppato e Andrea Zanoni sosterranno a partire da oggi la proposta e la figura di Stefano Bonaccini come Segretario del Partito Democratico, con la convinzione che saranno in moltissimi in Veneto a vedere in lui la riscossa ideale e politica di cui il Pd ha bisogno.
La Civitus Vicenza ha centrato domenica la terza vittoria consecutiva, superando la Robur Saronno con il punteggio di 83-71. Una gara combattuta, con il...