Senato, via libera al voto ai 18enni. De Falco: “con riduzione parlamentari giocattolo rotto”

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Gregorio De Falco
Gregorio De Falco

In aula a Palazzo Madama è stata approvata, in via definitiva, la proposta di legge costituzionale che abbassa a 18 anni l’età minima per eleggere i senatori: i voti favorevoli sono stati 178, i contrari 15, gli astenuti 30. Questo a Palazzo Madama è stato l’ultimo passaggio previsto dalla navetta costituzionale, l’assemblea ha infatti approvato il testo con un ‘sì’ secco, senza aver avuto la possibilità di proporre emendamenti. “In questo Paese, oggi, si sta regalando il voto ai 18enni al Senato, ma gli si sta regalando un giocattolo rotto: il Senato non funzionarà con 200 senatori, perché riducendone il numero se ne riduce anche l’autorevolezza”. Così il senatore Gregorio De Falco (Misto) durante una conferenza stampa dell’Aicp (Associazione italiana collaboratori parlamentari) in sala Nassirya al Senato. I gruppi parlamentari, secondo De Falco, “rispondono al leader, al capobastone e non coadiuvano i singoli parlamentari”. “Dovremmo invece cercare – conclude De Falco – di garantire la massima libertà dei parlamentari, anche di rappresentare il territorio, e non l’opinione del singolo capobastone, altrimenti nel futuro basteranno solo cinque capibastone, ovvero i capigruppo”.

Fonte Public Policy