Sequestrato “arsenale” illegalmente detenuto da un imprenditore vicentino 56enne

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arsenale
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Nell’ambito di un accesso finalizzato all’esecuzione di attività ispettiva a carattere fiscale presso i locali aziendali di una società di capitali vicentina operante nel settore della commercializzazione di attrezzature per giardinaggio, i finanzieri del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria di Vicenza hanno rinvenuto e sequestrato un vero e proprio “arsenale” illegalmente detenuto.

In particolare, le ricerche di documentazione fiscale e libri contabili effettuate all’interno della cassaforte aziendale, poi estese attraverso una ricognizione presso l’abitazione del rappresentante legale della società, F.R., vicentino di 56 anni, hanno portato al rinvenimento di una carabina, un fucile, una doppietta, un fucile ad aria compressa, una pistola, due revolver, una katana giapponese, un mirino ottico di precisione e 391 proiettili di vario calibro.

Le ulteriori più approfondite ricerche eseguite nell’immediatezza dai finanzieri hanno consentito di trovare anche uno SPAS: fucile a canna liscia calibro 12 a doppia modalità di fuoco (semi-automatica ad alta velocità/pompa) progettato e costruito in Italia secondo le metodiche riservate alla produzione militare, con meccanismo a pompa per sparare colpi non letali a bassa potenza e con calcio retrattile.

All’esito degli immediati riscontri, è emerso che F.R. non aveva formalmente comunicato alla competente Autorità di P.S. l’esatto luogo di custodia di tali armi e munizioni, non aveva denunciato il possesso di alcune di esse. Inoltre, l’industriale era sprovvisto di regolare porto d’armi avendone esibito uno scaduto da oltre un decennio e mai rinnovato.

Emergendo il presupposto dell’abusiva detenzione di armi e munizioni, si è quindi provveduto a sequestrare d’iniziativa quanto rinvenuto sulla base delle previsioni del Codice di Procedura Penale e del Testo Unico delle Leggi di Pubblica Sicurezza, denunciando F.R. alla locale Autorità Giudiziaria per la “detenzione abusiva di armi” e l’“omessa denuncia della variazione del luogo di detenzione di armi”. Il Pubblico ministero di turno presso la Procura di Vicenza ha già convalidato il sequestro di iniziativa delle armi e munizioni che sono state concentrate in appositi spazi nel settore corpi di reato.

L’imprenditore è stato segnalato anche alla Prefettura, competente in materia, per le violazioni di carattere amministrativo.