Sergio Berlato “imbufalito” con gli inglesi: l’inattuata Brexit lo congela per ora in regione Veneto

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Sergio Berlato
Sergio Berlato

Non sarà la leghista Rosanna Conte (19.424 preferenze) a dover attendere la Brexit, ma il coordinatore regionale di Fratelli d’Italia Sergio Berlato (anche se ha 19.459 preferenze) che, di conseguenza, rimarrà per ora in Regione Veneto congelando anche il subentro a lui del suo fido Joe Formaggio.

Questo perché una volta definita la distribuzione dei seggi, il candidato con meno voti tra quelli eletti nella lista che ha ottenuto il minor numero di voti (in questo caso FdI) viene congelato fino al momento della Brexit che renderà disponibili altri tre seggi per l’Italia.

La Corte di cassazione – fonte Dire – scombina, infatti, la lista degli eletti in Veneto. Il calcolo effettuato dal ministero degli Interni e dall’sservatorio elettorale del Consiglio regionale del Veneto partiva infatti dal presupposto che all’Italia spettassero 73 seggi, a cui poi se ne sarebbero aggiunti tre nel momento della Brexit. Secondo la Corte di cassazione, invece, la distribuzione dei seggi deve avvenire partendo dai 76 seggi che l’Italia avrà dopo l’uscita della Gran Bretagna dall’Unione europea.

La situazione, oltre a far imbufalire Sergio Berlato contro gli inglesi (“gli chiederò quando hanno intenzione di andarsene!“ ha commentato con noi tra il, molto, serio e il, poco, faceto, crea un contenzioso” perché “introduce criteri diversi”, sostiene Paolo Feltrin, dell’osservatorio elettorale del Veneto, secondo cui la situazione sarà risolta “per avvocati”.

Sempre che, lo sperano anche gli altri due in panchina, Adinolfi per la Lega e Martusciello per Forza Italia, i british non si sbrighino a fare quello che avevano deciso.