Non ci sono grandi sfide nel programma della ventinovesima giornata della Serie A e, quindi, la corsa di Milan, Inter e Napoli, le tre in fuga per la vittoria dello scudetto prosegue indirettamente (da oggi in poi qui “Serie A in Più by Poggi“, la nuova rubrica di Gianni Poggi su ViPiù con i suoi commenti pre e post partite della Lega Calcio di serie A, ndr).
Solo i rossoneri giocano in casa e possono avvantaggiarsi di quello che una volta era chiamato “fattore campo” che, per la squadra di Pioli, non è marginale visto che è la terza (dopo Inter e Roma) ad aver conquistato più punti in casa.
La capolista Milan, però, non può sentirsi a priori in una botte di ferro perché il suo avversario, l’Empoli, che gode di una posizione tranquilla in classifica, è tra le migliori per rendimento esterno come attestano i 21 punti all’attivo (su 32 complessivi) conseguenti a cinque vittorie e sei pareggi. Tre sole, invece, le sconfitte fuori casa per i toscani e non è poco. Vero è, però, che la migliore delle neopromosse non vince da undici partite e che la difesa è una delle più battute del campionato. Fra i rossoneri rientra Ibra (forse a far coppia con Giroud).
L’Inter, che se la vedrà in trasferta con il Torino, avrà assorbito la fatica di Liverpool? Questo è il principale problema per Inzaghi, insieme con la sicura assenza per infortunio di De Vrij e forse anche quella di Brozo. I granata hanno perso le ultime due sul proprio campo (e hanno raccolto appena un paio di punti nelle cinque più recenti) e i nerazzurri marciano forte anche lontano da San Siro. Ma le statistiche in quest’occasione contano poco perché si è visto che l’Inter non smaltisce subito le scorie di Coppa e Inzaghi non ha a disposizione un turn over con giocatori allo stesso livello dei titolari. Il Toro ha segnato davvero poco finora, all’incirca metà dei gol nerazzurri.
La partita più difficile sembra quella che spetta al Napoli, ospite del Verona. I gialloblu al Bentegodi hanno vinto le ultime tre partite e, in totale, sono stati sconfitti solo quattro volte, ma la squadra di Spalletti è seconda solo al Milan come rendimento esterno: 31 punti in 14 trasferte, nove successi e quattro pareggi, non perde fuori casa dal 21 novembre dello scorso anno (Inter-Napoli 3-2). C’è stata però, domenica scorsa, la pietra d’inciampo della sconfitta al Maradona con il Milan. Da verificare i sedimenti che può aver lasciato nella testa dei napoletani.
La Juventus è staccata dal gruppo ma sta cercando di riportarsi sulle fuggitive. È in serie positiva da quattordici giornate (9 vinte e 5 pari) e per la Sampdoria non è proprio l’avversario migliore in questo momento, che la vede slittare pericolosamente in basso verso la zona retrocessione. Allegri, nella trasferta a Genova, deve fare i conti con una marea di infortunati (Bonucci, Chiellini, Chiesa, Dybala, McKennie, Kaio Horge) oltre alla squalifica di Bernardeschi e questo riequilibra un po’ i valori in campo.
Roma, Atalanta e Lazio sgomitano per aggiudicarsi i due posti disponibili per le coppette minori continentali. La squadra allenata da Josè Mourinho, vittoriosa fuori casa infrasettimana in Europa Conference, va in Friuli a testare un’Udinese che, in casa, sta cercando di guadagnarsi la permanenza in categoria. Ma anche i giallorossi non vanno male in edizione esterna (tre vittorie, un pari, una sconfitta nell’ultimo mese) e The Special One sembra aver trovato la formula giusta per dare continuità ai suoi.
Atalanta-Genoa: chi se la sente di giocare un pronostico diverso dall’uno fisso? Invece qualche sorpresa potrebbe essere possibile perché, a ben guardare, la squadra di Gasperini ha perso tre delle cinque gare più recenti mentre i rossoblu, pur con i loro numeri catastrofici, sono imbattuti da ben sei giornate. Vero che si è trattato sempre di pareggi, ma hanno incassato solo due gol nel periodo.
Lazio-Venezia si gioca a bocce ferme nel posticipo di lunedì e, quindi, per i romani, ci sarà il vantaggio di conoscere già i risultati delle paripunti. I lagunari sono una delle squadre con la forma peggiore, quattro punti appena nell’ultima cinquina di gare, mentre la Lazio è in trend molto positivo ed è seconda solo a Milan e Juventus in questa fase: tre successi e un pareggio nelle ultime quattro, insomma uno spauracchio per i ragazzi di Zanetti.
Un tempo Fiorentina-Bologna, il derby dell’Appennino, era una classica del calcio nazionale, oggi ha perso molto del suo smalto. Dieci i punti che separano in graduatoria le due squadre: 43 i viola e 33 i felsinei (che hanno sempre in ballo il recupero con l’Inter). Al Franchi è difficile passare e la squadra allenata da Mihajlovich non dà l’impressione di poterci riuscire.
Il rampante Sassuolo cerca l’en plein sul campo della maglia nera Salernitana. I neroverdi emiliani sono in formissima, i campani mica tanto anche se in casa sono imbattuti da tre giornate. Con l’Inter, però, non hanno fatto propriamente una bella figura.
Spezia-Cagliari: spareggio-salvezza. La squadra ligure si presenta con un brutto filotto di quattro sconfitte, la Samp di tre nelle cinque più recenti. Un pareggio potrebbe andar bene a tutte e due se le tre che stanno sotto dovessero perdere.