Serre della Favorita di Valdagno, a Vicenza convegno su ipotesi di restauro

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Serre della Favorita di Valdagno
Serre della Favorita di Valdagno

Una conferenza su un possibile restauro della Serre della Favorita di Valdagno è in programma mercoledì 5 giugno 2024, alle 17 e 30 alla Biblioteca Internazionale La Vigna, in Contra’ Porta Santa Croce di Vicenza.

L’evento è realizzato in collaborazione con l’associazione Amici dei Parchi e ha come titolo: “Il restauro delle serre della Favorita di Valdagno e un’ipotesi del loro nuovo uso”.

Durante l’incontro l’architetto Alessandra Ongaro presenterà i risultati del lavoro di studio e ricerca svolto come tesi alla Scuola di specializzazione in beni architettonici e del paesaggio dell’Università IUAV di Venezia. Saranno presenti Viviana Ferrario, consigliere scientifico della Biblioteca La Vigna e Paolo Faccio, relatore della tesi, entrambi docenti allo IUAV.

“Si tratta – spiegano gli organizzatori – di un nuovo incontro del ciclo Liberi&Lectio, una serie di incontri culturali promossi dal Consiglio Scientifico della Biblioteca La Vigna su temi attuali, ma con radici antiche, a rispecchiare il prezioso patrimonio della Biblioteca, con opere che dal XV secolo arrivano ai giorni nostri”.

Quanto alla tesi che sarà esposta, essa “indaga i metodi di conservazione e restauro delle strutture dei manufatti storici in metallo, vetro e calcestruzzo armato e individua come caso studio le Serre della Favorita di Valdagno. Le strutture sono state realizzate all’interno del piano imprenditoriale che Gaetano Marzotto, tra gli anni ‘20 e ‘30 del Novecento, aveva per la Città Sociale di Valdagno, un progetto che prevedeva l’impiego di concetti e metodologie tipicamente industriali su scala territoriale. La Città Sociale venne infatti ideata e costruita con tecniche moderne e sviluppò alloggi per gli operai, strutture ricreative, edifici scolastici, un complesso edilizio per le istituzioni sociali e assistenziali, uno stadio ed un teatro.

All’interno di questo quadro – prosegue la spiegazione – Gaetano Marzotto diede grande risalto alla componente agricola e accanto al Parco della Favorita, sedime della sua villa incompiuta, progettò e realizzò l’Azienda Agricola La Favorita, una grande area destinata alla coltivazione e all’allevamento di animali da terra. Il programma di Gaetano Marzotto fu ambizioso ed ispirato dal modello produttivo che aveva già messo in pratica e testato nel lanificio.

La testimonianza di questo risultato è conservata alla Biblioteca La Vigna di Vicenza, la quale nei suoi annali dell’Agricoltura Vicentina custodisce gli articoli di giornale che raccontano delle visite ufficiali da parte di istituti universitari e delle cariche statali. Il progetto di tesi intende perciò conciliare il recupero di una struttura storica abbandonata, non solamente nel luogo, ma anche nella memoria, con una nuova funzione compatibile con le direttive Europee, che spronano ad una produzione tessile sostenibile. L’atto del restauro di un edificio storico diviene così l’occasione per pensare all’inserimento di una nuova attività in linea con la tradizione tessile che potrebbe dare il suo contributo alla ripresa della Città di Valdagno“.