Servizi artigiani, Presidente di Confartigianato Imprese Veneto Roberto Boschetto: zona di quiete nella tempesta dei prezzi

Boschetto: “La minor inflazione in questi settori genera un risparmio per le famiglie venete di oltre 41 milioni di Euro”.”  37 mila le imprese attive nei 17 settori – il 30% dell’artigianato veneto

507
rPresidente di Confartigianato Imprese Veneto Roberto Boschetto
Presidente di Confartigianato Imprese Veneto Roberto Boschetto

“I servizi erogati dalle imprese artigiane? Una zona di quiete nella generalizzata tempesta dei prezzi”. Con questa immagine Roberto Boschetto Presidente di Confartigianato Imprese Veneto – di cui pubblichiamo la nota – commenta l’indagine dell’ufficio studi di Confartigianato che certifica l’assorbimento di parte dell’inflazione da parte di ben diciassette servizi a maggiore vocazione artigiana. “La minor inflazione in questi settori –aggiunge– genera un risparmio per le famiglie venete di oltre 41 milioni di Euro”.”

In un’estate caratterizzata da tassi d’inflazione record, i servizi a maggiore vocazione artigiana registrano, invece, un modesto aumento (3,4%), ben 1,8 punti in meno del +5,2% dell’Eurozona. Lo rileva l’Ufficio studi di Confartigianato che ha elaborato i dati Eurostat su un paniere di 17 servizi: manutenzione e riparazione mezzi di trasporto privati, parrucchiere e trattamenti di bellezza, lavanderia abiti, servizi di trasloco, manutenzione dei sistemi di riscaldamento, pittori, idraulici e carpentieri, trasporto passeggeri su taxi, riparazione abiti, elettricisti, riparazione calzature, servizi per la fotografia, riparazione di mobili, arredi e rivestimenti per pavimenti e riparazione di apparecchi per la casa.

“Se consideriamo che l’inflazione ad agosto, nel nostro Paese, è stata appena stimata al 9,4%, significa che i nostri artigiani stanno cercando di fare il possibile per assorbire i costi degli aumenti energetici – spiega Roberto Boschetto Presidente di Confartigianato Imprese Veneto -. Ma non possiamo nasconderci che ci spaventa l’autunno, perché senza interventi mirati al contrasto del caro energia, la situazione si farà difficile. I nostri imprenditori non possono pensare di continuare a lavorare in perdita”.

Nei settori presi in considerazione che riguardano bel 37 mila attività venete (il 30% del totale artigianato), le prestazioni degli artigiani coniugano i valori della economicità, della personalizzazione, del riciclo e del riuso, intersecando la creazione di valore per il consumatore con le direttici della transizione green. L’offerta dei servizi, quasi miracolosamente, sterilizza i meccanismi di trasmissione sul mercato interno della tempesta in atto sui mercati internazionali delle commodities e dell’energia.

Pensiamo ad un servizio di lavanderia a secco: a giugno 2022 le imprese artigiane specializzate hanno fatto pagare ai clienti un prezzo del 2,4% superiore a quello di un anno prima, mentre acquistano, detergenti, grucce e nailon a prezzi anche raddoppiati rispetto all’anno precedente. Per non parlare poi dell’energia elettrica ed il gas i cui aumenti sono quasi triplicati. Il minore dinamismo dei prezzi, rispetto al trend medio dell’Eurozona, ha un risvolto concreto: “In regione Veneto, genera per le famiglie un risparmio annuo di quasi 41 milioni di euro per l’acquisto di questi diciassette servizi a vocazione artigiana – conclude Boschetto-. Una cifra importante, visti gli aumenti significativi che si registrano per tanti beni di consumo”.