Servizi comunali, finisce l’era del “Global service” e ritorna la gestione “In house”

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Il prossimo 20 novembre scade l’anno di proroga del contratto di “Global service” siglato tra il Comune e Valore Città AMCPS, durante il quale l’amministrazione ha potuto analizzare tutti i dati tecnici creando i presupposti per arrivare alla trasformazione dell’azienda, che manterrà lo stesso nome, in società “In house”.

Una scelta politica fortemente sostenuta dal sindaco Francesco Rucco e che rappresenta l’alternativa alla soluzione dei bandi di gara per settori, ritenuta rischiosa per lo spezzettamento dei servizi che verrebbero forniti da aziende diverse e piena d’insidie per i lavoratori, nonostante le clausole sociali.

“Nell’arco di un mese, tanto è passato dalla fusione tra AIM e AGSM alla costituzione della società “in house” – afferma il sindaco Francesco Rucco – abbiamo completato la rivoluzione del sistema dei servizi comunali. E’ una volontà che emerge forte dal gruppo di maggioranza perché riteniamo doveroso assumerci la responsabilità della qualità dei servizi nei confronti dei cittadini. Avere un unico braccio operativo, assoggettato allo stretto controllo comunale, sarà determinante nel garantire maggiore qualità dei servizi e nel tutelare i posti di lavoro. Abbiamo dimostrato la sostenibilità e l’equilibrio dell’operazione che avrà decorrenza dal 1° gennaio 2021, parallelamente alla fusione tra Aim Vicenza e Agsm Verona”.

Alla società “In house” sono conferiti direttamente e senza gara i servizi strumentali come lo spazzamento neve, la gestione del verde pubblico, il servizio strade, la segnaletica luminosa, orizzontale e verticale, la gestione tecnica ed energetica degli immobili comunali, il servizio affissioni, la gestione del patrimonio prevalentemente abitativo e i servizi cimiteriali.

Solo i servizi relativi alla sosta e all’illuminazione verranno aggiudicati o tramite gara ad evidenza pubblica o tramite Consip.

Il provvedimento approvato in giunta dovrà passare all’esame del consiglio comunale nella prima seduta disponibile entro il 20 novembre e prevede la presa d’atto della cessione della proprietà di AMCPS da AIM al Comune, attraverso una distribuzione straordinaria di utili in natura per un valore di tre milioni e mezzo.

La trasformazione di AMCPS in società “In house” avviene attraverso l’introduzione nello statuto di tutti i requisiti che la legge prevede come l’attivazione di forme di controllo analogo ex ante, in costanza ed ex post e la previsione che il fatturato derivante da affidamenti diversi da quelli del soggetto che ha costituito la società non superi il 20% del fatturato complessivo.

La delibera approvata oggi contiene anche la relazione sulla sostenibilità economico finanziaria della nuova società e sulla convenienza economica dell’attribuzione diretta dei nuovi servizi, oltre allo statuto.

Da precisare che, con questa operazione, il Comune acquisisce anche tutta la cassa di AMCPS che ammonta a circa cinque milioni e seicento mila euro.