Servizi per l’infanzia 31 milioni dalla regione Veneto. Zaia, “il sostegno è un dovere. Sono il nostro domani”

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Tutela dell’infanzia
Tutela dell’infanzia

“L’infanzia di oggi è la società veneta del domani. E’ quindi un dovere istituzionale sostenere ovunque possibile i servizi di sostegno e accompagnamento a bambini e famiglie. Il sostegno all’infanzia e alle scuole paritarie è’ stato tra i grandi temi del bilancio regionale legati alla formazione. Un sistema che oggi accoglie 99mila bambini e soddisfa una domanda in crescita, che da tempo non trova risposte sufficienti dal sistema pubblico, al quale dedichiamo un investimento di 31 milioni di euro, cui vanno aggiunte altre decine di milioni per le scuole di formazione, istituti che permettono ai giovani di imparare un mestiere ed essere pronti il mondo del lavoro.”.

Manuela Lanzarin con Luca Zaia
Manuela Lanzarin con Luca Zaia

Con queste parole, il Presidente della Regione Luca Zaia commenta la delibera con cui la Giunta regionale, su proposta dell’Assessore alla Sanità e Sociale Manuela Lanzarin, ha approvato la deliberazione con cui si sostengono – con 31 milioni di euro – i servizi per l’infanzia accreditati (asili nido pubblici e privati, anche nidi aziendali, nonché scuole dell’infanzia) coprendo l’arco dell’offerta di cura e del percorso di crescita dei bambini e delle bambine di età da 3 mesi a 6 anni.

“Una significativa spesa, che la Regione affronta ogni anno, puntando a vari obbiettivi – fa notare l’Assessore Lanzarin – perché sosteniamo in quota parte i costi dei servizi rivolti all’infanzia partecipando di fatto al mantenimento dell’offerta di servizi in tutto il territorio regionale rivolti alla cura ed alla crescita dei bimbi e delle bimbe, sosteniamo il mondo del lavoro, soprattutto al femminile, sia per le mamme lavoratrici che per le lavoratrici impiegate nella cura e nelle attività didattiche dei piccoli, infine interveniamo con un aiuto indiretto alle famiglie in quanto, tramite questi fondi, le rette di accesso ai servizi sono più leggere e sostenibili”.

I fondi sono equamente suddivisi tra le due fasce di attività rivolte ai bambini ed alle bambine in base all’età, ovvero € 15.500.000,00 per servizi alla prima infanzia (asili nido) € 15.500.000,00 per scuole dell’infanzia.

I criteri di ripartizione dei fondi sono rimasti gli stessi degli anni precedenti, e portano a 103,29 euro al mese per ogni bambino iscritto per i mesi riconosciuti.

“Ricordo – conclude la Lanzarin – come il fondo statale per il Sistema integrato di educazione e di istruzione dalla nascita sino a sei anni, abbia previsto per il 2022 risorse per 20.429.705,84 2023 euro stabilendo la compartecipazione della Regione per il 25%. Ciò significa che l’impegno della Regione del Veneto è ampiamente superiore per nostra scelta”.