Servizio Civile regionale, 241 giovani impegnati per un anno

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Sono 241 i giovani veneti – comunica una nota della Regione – o residenti in Veneto che saranno coinvolti quest?anno in progetti di servizio civile regionale. La Giunta regionale del Veneto, su proposta dell?assessore al sociale, ha approvato la selezione dei progetti da finanziarsi con i fondi della legge che ha istituito il servizio civile regionale. 
Istituito nel 2005 come forma complementare al servizio civile nazionale per favorire il volontariato dei giovani anche nelle associazioni più piccole e negli enti privati rispetto ai grandi enti pubblici, il servizio regionale nell?ultimo quinquennio ha impegnato oltre 530 giovani in oltre 120 progetti sociali e non profit, con un impegno finanziario della Regione di due milioni e mezzo di euro. Per il nuovo bando è stato stanziato un milione di euro, che sarà destinato a pagare le ?indennità? di servizio ai giovani volontari.

Per i volontari del servizio civile (giovani tra i 18 e i 28 anni) è previsto un compenso giornaliero di 15 euro per un impegno concordato di 30 ore la settimana; le spese di vitto, alloggio, trasporto e oneri assicurativi resteranno a carico degli enti di ?ingaggio?. Sarà l?Azienda Zero a verificare la rendicontazione delle iniziative svolte e ad erogare le indennità ai giovani volontari.

?Con questo bando ridiamo continuità ad una legge importante di educazione alla cittadinanza attiva e responsabile e di solidarietà sociale ? sottolinea l?assessore al sociale ? L?esperienza del servizio civile regionale integra quella del servizio nazionale (che lo scorso anno ha impegnato in Veneto quasi mille giovani) e offre ulteriori opportunità ai giovani del nostro territorio e alla rete dell?associazionismo e del volontariato locale, che difficilmente avrebbero accesso alle graduatorie di assegnazione dei volontari del servizio civile nazionale. Il percorso di selezione regionale dei progetti presentati dagli enti accreditati ha privilegiato iniziative di assistenza e di promozione sociale, di valorizzazione del patrimonio storico, culturale e ambientale, di protezione civile, di organizzazione di attività educative e di promozione umana organizzate da enti riconosciuti e accreditati. ?.

Tra gli enti che hanno visto approvati i progetti di servizio civile ci sono piccoli Comuni e comuni capoluogo, Università, Ipab, cooperative sociali, fondazioni, consorzi di cooperative o di associazioni, Caritas diocesane. Anche la Regione sarà ambito di impiego di un volontario del servizio civile: affiancherà l?Ufficio regionale con il compito di promuovere questa esperienza di impegno sociale tra i coetanei, di sensibilizzare gli enti e di favorire la progettazione comune tra istituzioni, mondo del non profit e giovani volontari.