Servizio di tesoreria, Gianluca Forcolin: “sia affidato alla Banca d’Italia per tutte le Regioni”

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Oggi 26 luglio nel corso dell’audizione in Conferenza dei Presidenti delle Regioni del Viceministro all’Economia e Finanze Massimo Garavaglia, il Veneto ha proposto che il Governo valuti la fattibilità di affidare alla Banca d’Italia il servizio di tesoreria per tutte le Regioni. Lo rende noto il vicepresidente Gianluca Forcolin. “Ormai le gare di tesoreria – spiega lo stesso Forcolin – stanno andando deserte in tutte le Regioni anche dove i conti sono in regola ed i bilanci sono virtuosi. Il mondo è cambiato. Le banche tutte, grandi e piccole, locali, nazionali e internazionali non hanno nessun interesse a svolgere i servizi di tesoreria regionali: hanno di fronte regole contabili sempre più complesse e complicate, costi ingenti di revisione dei software, esperienze professionali storiche ormai non più presenti per l’elevato turn-over in un settore così specifico”.

Le banche – aggiunge – non sono più disposte ad erogare contributi e a sponsorizzare le attività e le funzioni delle Regioni e ancora meno ad erogare il servizio di tesoreria gratuitamente. Le Regioni quindi, ammesso che trovino banche ancora interessate, saranno costrette a sostenere costi annui ingentissimi: si tratta per ogni Regione di centinaia di migliaia e addirittura milioni di euro“.

Concentrare il tutto in Banca d’Italia – afferma Forcolin – sembra logico. Infatti, alla luce del vigente regime di tesoreria unico imposto ormai storicamente alle Regioni, tutta la loro liquidità è in Banca d’Italia. Per il Veneto giacciono là circa 900 milioni di euro. Nell’ambito di un più ampio ragionamento di razionalizzazione ed efficientamento della Pubblica Amministrazione, questa proposta consentirebbe alle Regioni di risparmiare e anche il sistema bancario sarebbe affrancato da questi ingenti costi gestionali”.

“In Banca d’Italia, con una piattaforma omogenea standard – conclude Forcolin – si conseguirebbero importanti economie di scala, insieme al vantaggio di avere un’unica centrale di gestione in entrata ed in uscita dei flussi finanziari regionali. La proposta del Veneto è in linea anche con la necessità di contenimento della spesa pubblica, garantendo forme di sostegno alle Autonomie e al processo di revisione differenziata delle stesse: occorre spingere sul terreno dei costi standard su tutti i fronti!

Gianluca Forcolin, Vice Presidente regionale del Veneto