“Dieci anni di ascolto e sostegno psicologico di InOltre agli imprenditori in crisi, agli artigiani in difficoltà, ai lavoratori a rischio di perdere posto di lavoro e dignità, ai risparmiatori travolti dal fallimento delle banche. Dieci anni di un servizio pensato e realizzato per tutti i cittadini veneti che si trovano in situazioni di emergenza. Oggi è un compleanno speciale per il servizio InOltre, una rete virtuosa nata nel 2012 e che oggi continua ad essere un presidio fondamentale per supportare tutti coloro che stanno attraversando momenti di difficoltà o cambiamenti che impattano in maniera profonda nella loro vita”.
Lo dice il Presidente della Regione del Veneto, ricordando l’anniversario del servizio di ascolto, istituito il 12 giugno 2012, con il Numero Verde di supporto psicologico e Antisuicidi, disponibile 24 ore al giorno e 7 giorni su 7, completamente gratuito.
“Il Numero Verde 800.33.43.43 si conferma lo strumento più importante e potente per dialogare e supportare i cittadini che hanno affrontato in passato o stanno affrontando tutt’ora situazioni di impasse, che purtroppo potrebbero anche sfociare in suicidi – prosegue il Governatore del Veneto -. In questi 10 anni, infatti, il nostro team di 10 psicologi ha ricevuto chiamate da parte di persone che non sapevano più come venire a capo di una determinata situazione, oppure che desideravano un confronto con qualcuno di esterno alla propria cerchia, o ancora che chiedevano ascolto e conforto. Hanno chiamato cittadini e cittadine in quasi egual misura, di tutte le età”.
In 10 anni si sono svolti 15.000 colloqui telefonici al Numero Verde e con oltre 1000 cittadini sono stati attivati dei percorsi dedicati, coinvolgendo e attivando anche altri ruoli della rete dei Servizi istituzionali.
“Da progetto sperimentale il servizio Inoltre rappresenta un baluardo per promuovere salute e coesione in tutto il territorio regionale – conclude il Presidente -. Partendo proprio dalle richieste di aiuto si è creata una vera e propria squadra con i Servizi istituzionali e con i servizi territoriali che consente di attivare, di volta in volta, una ‘filiera’ virtuosa di welfare di comunità. Quell’ascolto attivo che ci permette di sostenere chi sta affrontando un momento difficile della propria vita, promuovere il senso di appartenenza, responsabilità e coesione sociale”.