Tra le diverse iniziative in programma nell’ambito della “Settimana della Memoria”, la Fondazione di Storia di Vicenza, venerdì prossimo 28 gennaio, con inizio alle ore 17.00, presso la propria sede in contra’ San Francesco 41, presenta un volume di Romeo Covolo, frutto di una ricerca iniziata nel 2015. Si tratta dell’unico e originale “Elenco detenuti politici antifascisti delle carceri giudiziarie di San Biagio di Vicenza, 8 settembre 1943 – 26 aprile 1945”, questo il titolo del volume, rimasto nascosto per oltre 65 anni in una cassetta di legno.
Si tratta di 2298 nominativi di uomini, donne, sacerdoti e ragazzi, molti dei quali furono poi trasferiti nella famigerata “Villa Triste” di via Fratelli Albanese, sede del reparto delle S.S. italiane (Bds) e dell’Ufficio politico investigativo (Upi) e di lì deportati in campi di concentramento in Italia e in Germania, o direttamente giustiziati.
Fra di essi uno degli animatori della Resistenza vicentina, Ettore Gallo, che solo per una coincidenza evitò la morte, e che divenne poi giurista e presidente della Corte Costituzionale. Egli fu poi trasferito a Padova a palazzo Giusti e nel volume si riportano anche i nomi di 139 persone lì detenute.
L’elenco nel volume di Romeo Covolo rappresenta uno dei più importanti ritrovamenti inerenti parte della Resistenza vicentina, ma non solo, di quegli anni. Tra le persone arrestate ve n’erano molte provenienti da altre regioni e alcune di nazionalità straniera. Il 21 dicembre del 2020 il Comune ha ufficialmente inaugurato sul muro delle ex carceri di San Biagio una lapide in memoria della tragica partenza per Mauthausen di 77 tra uomini e donne, tra cui il Giusto fra le Nazioni Torquato Fraccon e Franco Fraccon.
Soltanto in quattro fecero ritorno a casa. Oltre ai citati elenchi, il volume, edito da Cierre Grafica (Vr), contiene anche le schede degli arresti giornalieri, mensili e annuali, gli organismi che li avevano eseguiti, le schede personali, le testimonianze di dieci detenuti e una serie di documenti e foto in gran parte inediti.
Sarà lo stesso Covolo a spiegare la genesi del libro il cui scopo – come ha avuto modo di anticipare –: “Non è solo quello di rendere pubblico un tassello storico in gran parte sconosciuto, ma di far sì che la pubblicazione possa essere veicolata nei Comuni, nelle biblioteche pubbliche e nelle scuole superiori della provincia, in modo che il sacrificio per la libertà di così tante persone non venga dimenticato”.
L’intervento dell’autore sarà preceduto da quelli di Filiberto Agostini, componente del Comitato scientifico della Fondazione di Storia e di Alba Lazzaretto, vicepresidente di Istrevi, Istituto storico della Resistenza di Vicenza, “Ettore Gallo”. L’accesso in sala è gratuito ma è richiesto il Green Pass. L’incontro potrà essere seguito in diretta sui canali facebook e youtube della fondazione.