Due importanti Accordi Collettivi per la regolamentazione dei rapporti di lavoro nel Settore Concia Artigiano del Veneto – settore che riguarda 551 imprese e 2835 dipendenti – sono stati siglati oggi da Confartigianato Imprese Veneto, CNA Veneto, Casartigiani Veneto e dalle Organizzazioni Sindacali del Veneto FILCTEM – CGIL, FEMCA – CISL e UILTEC – UIL.
A seguito del rinnovo del CCNL Sistema Moda, Chimica e Ceramica che per la prima volta, grazie proprio alla spinta veneta, ha dato copertura contrattuale al settore della Concia Artigiana, le parti datoriali e le Organizzazioni Sindacali di categoria, oltre a definire il percorso di riallineamento delle retribuzioni per adeguarle alle tabelle retributive previste dal rinnovo della Contrattazione Collettiva Nazionale con riferimento all’Area Chimica, hanno anche rinnovato l’integrativo regionale, scaduto nel 2019.
Nel dettaglio, l’Accordo di Confluenza e Armonizzazione prevede la riclassificazione del personale, con l’adeguamento degli attuali livelli alla nuova classificazione introdotta del CCNL. In merito al trattamento economico, in aggiunta agli aumenti contrattuali previsti dal rinnovo del CCNL, viene introdotto un Elemento Regionale di Confluenza, erogato in quattro tranche, per riallineare i minimi retributivi a quelli previsti dalle tabelle retributive nazionali dell’Area Chimica.
In parallelo all’Accordo di Confluenza, le parti sociali del Veneto hanno sottoscritto anche il nuovo Contratto Collettivo Regionale di Lavoro per i dipendenti delle imprese artigiane del Settore Concia del Veneto, che sostituisce l’Accordo del 2016, introducendo alcuni elementi di novità. In particolare, oltre a ribadire l’importanza della formazione degli addetti del settore, l’Accordo incentiva l’adesione dei lavoratori alla Previdenza complementare, prevedendo un contributo pari al 1,4% a carico del datore di lavoro e introducendo una nuova prestazione Ebav in favore di imprese e lavoratori al fine di favorire l’adesione alla previdenza complementare.
L’accordo, inoltre, richiama gli obblighi contrattuali sia con riferimento all’adesione all’assistenza sanitaria integrativa del Veneto sia per l’adesione ad EBAV di cui rivede le quote contrattuali di secondo livello per garantire la copertura delle prestazioni a favore dei lavoratori e delle imprese.
Infine, oltre ad introdurre la disciplina l’apprendistato per la qualificazione professionale del settore, con riferimento ai lavoratori di età superiore ai 29 anni, beneficiari di un trattamento di disoccupazione il Contratto Regionale conferma l’importanza della disciplina delle flessibilità nel settore, attraverso un sistema di gestione dei regimi di orario di lavoro per far fronte alle frequenti e non programmabili variazioni di intensità dell’attività aziendale.
Le dichiarazioni dei Presidenti e dei Segretari delle OO.SS.
“Con la firma dell’Accordo di Confluenza e il rinnovo dell’Integrativo Regionale”, dichiara il Presidente del Gruppo di Mestiere della Concia di Confartigianato Imprese Veneto, Adriano Boller, “le parti hanno voluto dare un segnale di forte attenzione al settore della Concia Artigiano nel Veneto, nonostante il periodo difficile che stanno attraversando le imprese. Le due intese, oltre a prevedere un adeguamento significativo delle retribuzioni, certificano l’importanza della bilateralità Veneta come sistema in grado di dare risposte concrete alle istanze dei lavoratori e delle imprese”.
“E’ un giornata importante per l’artigianato veneto e per le imprese della concia che fanno parte di un distretto rilevante per la nostra regione” commenta Moreno De Col Presidente di CNA Veneto. “La sottoscrizione di questi accordi testimonia il valore delle relazioni sindacali nell’artigianato capaci di individuare soluzioni innovative ed in linea con le esigenze di imprese e lavoratori, soprattutto in un momento di difficoltà che auspichiamo sia transitoria per il settore”.
Soddisfazione per la firma dei due accordi viene espressa anche dal Presidente di Casartigiani Veneto, Franco Storer; “condivido le considerazioni espresse dai rappresentanti di Confartigianato Imprese Veneto e CNA Veneto”, dichiara Storer, “le due intese rappresentano un traguardo importante che dà dignità a tutto il settore della Concia Artigiana del Veneto”.
Michele Corso, segretario generale della Filctem Cgil Veneto, esprime soddisfazione per i risultati normativi ed economici raggiunti con la firma degli accordi. Il rinnovo del CCNL e degli accordi a livello regionale per il settore Concia rappresentano una via fondamentale per il raggiungimento di relazioni sindacali capaci di dare risposte concrete a quanto il Veneto, le lavoratrici e i lavoratori oggi ci chiedono e una importante risposta alle lavoratrici e ai lavoratori del distretto della Concia più grande a livello europeo: distretto che mai come oggi si trova davanti a sfide importanti.
“Quanto seminato nel tempo con la bilateralità nell’artigianato in Veneto conferma il proprio valore, i 2 accordi sottoscritti, grazie al confronto tra le parti rispondono alle esigenze dei lavoratori sulla retribuzione tenendo conto delle esigenze aziendali sugli orari per affrontare le difficoltà del settore, importante la spinta verso la previdenza complementare per tutelare il futuro di lavoratrici e lavoratori” dichiara Stefano Zanon Segretario regionale della Femca Cisl.
“Un ulteriore tassello che rafforza le relazioni sindacali nel settore dell’Artigianato Veneto, dichiara Giampietro Gregnanin, Segretario Regionale della Uiltec-UIL del Veneto. Solo con relazioni sindacali ed istituzionali solide potremo affrontare le trasformazioni in essere del sistema Concia.”