Saranno contenti i vicentini e i veneti nel sentir definire Asiago come “la più bella vallata d’Italia”, anche se il termine corretto è “altopiano”. Così infatti l’ha definita il critico d’arte e deputato di Forza Italia Vittorio Sgarbi (che non è residente in Veneto quindi si presume abbia violato la zona rossa) in un video pubblicato su Facebook. “Stare all’aria aperta a fare sport dopo una bella nevicata è un diritto – ha detto Sgarbi – i dottori lo hanno sempre consigliato fin da quando ero piccolo”.
Come detto, fa piacere per il turismo vicentino e veneto che Asiago sia apprezzata, ma lo stesso sindaco qualche tempo fa minacciava di chiudere ai turisti. Un conto è se chi ha la fortuna di abitare da quelle parti va a farsi una passeggiata o se si ha la seconda casa, che però deve essere nella stessa regione e non in altra regione, come invece sarebbe, eventualmente, il caso di Sgarbi, secondo il Dpcm, ma, per quanto siano belli quei posti, come lo è Recoaro, come lo è Feltre, Possagno, etc., bisogna anche contestualizzare e capire che c’è una la pandemia in atto. L’attività fisica, sci di fondo (anche se le piste sono chiuse) e passeggiate comprese, sono consentite dal Dpcm, ma sarebbe meglio evitare troppi spostamenti oltre i propri confini comunali. Per fortuna Sgarbi dice anche “gli assembramenti vanno evitati” e ha ragione, ma si evitano maggiormente rimanendo a passeggiare nelle proprie zone. Anche perché lui è un deputato, con l’immunità parlamentare, e ha un lauto stipendio, per cui l’eventuale multa può pagarla facilmente o anche trovare il modo di non pagarla. Mentre per il comune mortale 400 euro sono tantissimi e non tutti hanno i mezzi e il tempo per contestare le sanzioni. Quindi, grazie per i complimenti alla vallata, che in realtà è un Altopiano, ma non vorremmo che per Asiago questo spot di Sgarbi diventasse cattiva pubblicità.
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