Sono iniziate questa mattina le operazioni di sgombero e di messa in sicurezza dell’immobile abbandonato che si trova in Via Torino nella zona cittadina del Quadrilatero. Fin dalle prime luci dell’alba le Forze dell’Ordine, nel contesto operativo di un complesso ed articolato servizio di Polizia disposto con Ordinanza dal Questore della Provincia di Vicenza Paolo Sartori, in sinergia con l’Amministrazione Comunale e messo in atto con l’impiego di circa 40 uomini e donne appartenenti alla Questura di Vicenza, alla Guardia di Finanza, alla Polizia Locale di Vicenza, al Reparto Mobile di Padova della Polizia di Stato ed al Reparto Prevenzione del Crimine della Polizia di Stato, con il supporto del Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco e del SUEM 118, hanno fatto irruzione nell’immobile, sorprendendo 9 individui – dei quali 8 stranieri irregolari ed una cittadina italiana, tutti con precedenti penali e/o di Polizia per reati di varia natura e gravità – che dormivano in giacigli di fortuna; inoltre, sono state rilevate ulteriori, evidenti tracce della presenza di soggetti soliti utilizzare luoghi come questo quale punto di riferimento per compiere attività illecite.
Al termine delle operazioni di sgombero, l’intero immobile è stato ripulito e messo in sicurezza con lavori in muratura effettuati da una Azienda appositamente fatta giungere sul posto; quindi, tutti i soggetti sorpresi all’interno sono stati condotti negli Uffici della Caserma “Sasso” per le operazioni di identificazione e per l’adozione nei loro confronti delle Misure di Prevenzione Personali previste dalla legge.
A carico della proprietà dell’immobile, inerte sino ad oggi benché formalmente richiamata dal Questore per ben 2 volte nel giro di pochi mesi circa l’obbligo di predisporre idonei sistemi di difesa passiva e tutte quelle accortezze necessarie ad evitare l’ingresso di intrusi, nonché riguardo alle possibili responsabilità di carattere civile e penale nelle quali può incorrere, da parte della Amministrazione Comunale verranno addebitati i costi dei lavori di messa in sicurezza.
Il resto delle attività operative si sono concentrate prevalentemente nella zona di Campo Marzo e nei dintorni della Stazione Ferroviaria, nel Quadrilatero, nell’area del c.d. Park Verdi, in Piazzale Bologna, in Viale Verona ed in Via SS. Felice e Fortunato: anch’esse si inquadrano nelle iniziative predisposte allo scopo di prevenire e contrastare in maniera adeguata i reati che destano maggiore allarme sociale e di incrementare, nel contempo, la presenza e la visibilità delle Forze di Polizia sul territorio, rendendo più immediata, in questo delicato periodo che si sta affrontando, la percezione di sicurezza da parte dei cittadini.
Nel contesto di queste attività operative l’Ufficio Immigrazione della Questura, su Ordine del Questore, ha scortato al Centro di Permanenza per i Rimpatri “Brunelleschi” di Torino uno dei soggetti identificati, di nazionalità marocchina, il quale si è reso ripetutamente responsabile di furti e rapine. L’uomo, noto alle Forze dell’Ordine vicentine da almeno dieci anni per essere stato più volte denunciato e arrestato dalla Polizia, verrà quanto prima imbarcato su un volo per il Paese d’origine. Costui, sin dall’inizio della sua permanenza a Vicenza aveva iniziato a delinquere rubando biciclette e capi di abbigliamento all’interno di svariati negozi cittadini. Arrestato per ricettazione e per possesso di armi ed oggetti atti ad offendere, era stato da poco liberato. Nel 2020 si era spostato a Gorizia dove era stato nuovamente arrestato per resistenza a Pubblico Ufficiale. Tornato nuovamente a Vicenza, aveva ricominciato a delinquere prendendo di mira le automobili parcheggiate all’esterno dell’Ospedale “San Bortolo”, mettendo a segno molti furti all’interno delle stesse; quindi, veniva indagato per rapina impropria a danno di altri suoi connazionali.
Sempre nel corso dei controlli di ieri un cittadino bengalese di 40 anni è stato identificato e scortato dagli uomini della Questura presso il Centro di Permanenza per i Rimpatri di Gradisca d’Isonzo (Gorizia). Questo soggetto aveva appena terminato di scontare l’ultima condanna per produzione e traffico di sostanze stupefacenti, ma numerosi sono i reati da egli commessi che, recentemente, avevano determinato il Questore ad emettere nei suoi confronti una Misura di Prevenzione Personale prevista dal Codice delle Leggi Antimafia: spaccio di eroina, rapine, furti presso i supermercati cittadini “Aldi”, “Famila” e “Prix”, nonché furti in abitazione a Vicenza e Montecchio Maggiore. Anche costui verrà quanto prima imbarcato su un volo per il Paese d’origine
Complessivamente – anche nel corso dei 3 Posti di Controllo effettuati lungo le arterie che conducono in Città – sono stati controllati 4 Esercizi Pubblici, 18 autoveicoli e 74 persone, di cui 34 straniere e 27 con precedenti penali e/o di Polizia; 7 Sanzioni amministrative sono state elevate per altrettante violazioni al Codice della Strada.
Il Questore, quindi, al termine delle operazioni ha adottato i seguenti Provvedimenti:
- 4 Fogli di Via Obbligatori – Misura di Prevenzione Personale prevista dal Codice delle Leggi Antimafia – a carico di altrettanti cittadini italiani gravati da precedenti penali e di Polizia, residenti in Comuni di altra Provincia e senza alcun titolo per permanere sul nostro territorio;
- 2 Ordini di Allontanamento dal Territorio Nazionale nei confronti di altrettanti cittadini stranieri con a proprio carico precedenti penali e/o di Polizia di varia natura, non più in possesso dei requisiti richiesti per risiedere in Italia, il Questore ha emesso altrettanti Decreti di allontanamento dal Territorio Nazionale, con ordine di lasciare il nostro Paese entro 7 giorni. Qualora gli stranieri non ottemperassero, verranno denunciati alla Procura della Repubblica ed accompagnati coattivamente verso il Paese di origine.
“Il controllo sistematico degli edifici abbandonati è di fondamentale importanza per monitorare eventuali presenze di soggetti dediti alla commissione di attività criminali – ha evidenziato il Questore Sartori al termine dell’operazione –. Vi sono, infatti, aree urbane che più di altre appaiono potenzialmente inclini a divenire luoghi di rifugio per sbandati e delinquenti, ove maggiore è il rischio che possano radicarsi sul nostro territorio soggetti pregiudicati, talvolta privi del necessario titolo per soggiornare nel nostro Paese. In tale contesto, lo stato di degrado ed abbandono in cui versano questi edifici verrà ulteriormente evidenziato a chi ne ha la responsabilità, e l’inerzia di questi ultimi doverosamente sanzionata, affinché si adottino tutte quelle misure di vigilanza e di difesa passiva necessarie ad evitare che tali situazioni possano generare problemi di ordine e sicurezza pubblica nonché di tipo sanitario, con conseguenti responsabilità di carattere penale e civile in capo a chi ha il dovere giuridico di impedirli”.