Il Covid mette in ginocchio la cultura, soprattutto se non supportata da grossi enti pubblici o aziende privati. Nel Vicentino Sono stati raccolti 3455 euro con il crowfunding, ma l’obiettivo è arrivare a 20 mila. L’iniziativa “Si alzi il sipario” si chiuderà tra 8 giorni ed ha lo scopo di tenere vivi gli spazi Socio-Culturali dell’Alto Vicentino, tra cui il centro sociale Arcadia di Schio.
“C’era una volta una cultura allo stremo: i concerti avevano bisogno di essere ascoltati, i cinema proiettavano vecchi classici a vuoto, i teatri appendevano le maschere al chiodo, l’arte si guardava intorno, sola. Ma un giorno, tutto cambiò: i cinema entrarono incuriositi nelle sale da ballo dei concerti, l’arte andò a teatro, e tutti visitarono le gallerie per trarne ispirazione. La poesia donò i propri versi a tutti loro che, insieme, poterono finalmente ricominciare a vivere” scrivono i promotori dell’iniziativa. “L’Alto Vicentino è una culla di associazioni in prima linea nella valorizzazione di una cultura messa a dura prova dai recenti avvenimenti. Oggi queste associazioni hanno deciso di collaborare. Nasce la rete degli Spazi Socio-culturali dell’Alto Vicentino, un insieme di esperienze, luoghi e persone accomunati da un unico fine: la valorizzazione di un patrimonio culturale in continua evoluzione”.
Della rete fanno parte CSA Arcadia, Cinema Campana, C.S.C. Centro Stabile di Cultura, Circolo ARCI Mario Pettinà, Circolo Operaio di Magrè “Il Bruco”, Casa Capra, Ingrumà, Circo in Valigia, ARCI La Caneva, Rosa Parks, Tipi Strani, Folà – Laboratorio d’Arte e Stampa e Qui virgola.