Il verde patisce le temperature estreme di questi giorni: sull’argomento interviene il portavoce cittadino di Europa Verde (EV), Mattia Stella: “Anche le piante risentono dei danni provocati dalla siccità. Nel rispetto delle ordinanze vigenti e ricorrendo anche ai ‘Patti di collaborazione tra cittadini e Amministrazione comunale’ di recente approvazione, è necessario salvare il maggior numero di piante possibile, altrimenti rischieremo di subirne le pesanti conseguenze nei prossimi mesi. In alcuni comuni i cittadini e i volontari sono ricorsi alla adozione degli arbusti che ricoprono il suolo pubblico, prendendosene cura e salvandoli dalla carenza prolungata d’acqua. Non solo annaffiature localizzate ma, soprattutto in presenza di giovani arbusti, altrove si è ricorsi anche alla fasciatura dei tronchi con bende di juta completamente biodegradabili che consentono alla pianta di non disidratarsi.
Soprattutto quanto piantumato negli ultimi mesi rischia di perire a causa del calore e della scomparsa della pioggia; è a rischio il patrimonio arboreo della città. Non possiamo dimenticare come la presenza del verde nei centri abitati non sia una questione puramente estetica, perché le piante servono soprattutto a: mitigare le temperature esterne a beneficio soprattutto degli anziani, intercettare le piogge in caso di eventi estremi, trattenere il particolato sottile e altri inquinanti dannosi, favorire il risparmio energetico e consentire alla fauna locale di sopravvivere. Meno piante significa dover affrontare poi mesi molto più difficili poiché privati di uno strumento utile a lenire gli effetti dell’inquinamento e del cambiamento climatico. Per questo è necessario creare sinergia tra cittadini e Amministrazione allo scopo di mettere al riparo tutto il verde possibile dalla grave situazione che stiamo vivendo.”
All’appello si aggiunge la Consigliera regionale di Europa Verde, Cristina Guarda: “Dal Pnrr ai bandi del Decreto Clima, molte sono le risorse destinate al verde, tuttavia la situazione non è rosea a causa dell’emergenza in atto. Gestire bene il verde pubblico costa, ma è utile alla salute dei cittadini e alla sopravvivenza della biodiversità urbana e restituisce valore economico poiché le aree con corridoi verdi assumono pregio rispetto ad altre che ne sono prive.”
