Siccità in veneto e non solo. Quasi tutta Italia, negli ultimi giorni fa i conti con il problema che ha serie ripercussioni sull’agricoltura e che necessità di interventi da stato emergenziale, con misure che tendano a ridurre al minimo, se non del tutto, gli sprechi.
In merito a questo tema, si registrano oggi delle dichiarazione del governatore della Regione del Veneto, Luca Zaia, che cosi ha parlato.
“Lo Stato d’emergenza è fondamentale perché così si entra in uno status giuridico che prevede una serie di procedure specifiche. Sono stato il primo a farne richiesta due mesi fa, ora vedo che i colleghi si sono allineati. In questa fase più acuta è necessario che venga riconosciuto”, riporta l’Ansa.
Insomma, si attende che la prima mossa sia il Governo a farla con provvedimenti del caso il problema della siccità nelle regione, come appunto il Veneto, colpite dal fenomeno.
“Questa situazione – ha detto ancora il presidente Zaia – viene risolta solo con le precipitazioni – ha aggiunto Zaia -. Al momento non c’è all’orizzonte un’ordinanza regionale, semmai una serie di indicazioni, una sorta di decalogo sul consumo responsabile dell’acqua. Ora il meteo ci fa ben sperare, mi auguro solo che l’arrivo della pioggia non porti bombe d’acqua e magagne a cui dover far fronte”.
Zaia è tornato anche a ribadire l’importanza di rinegoziare il Pnrr “per far fronte alle emergenze idrica, alimentare e energetica. L’articolo 21 ci consente di farlo, piuttosto che utilizzare i fondi per andare a cromare i guardrail – ha concluso – forse è più sensato investire una parte delle risorse in azioni sostenibili forti”.