“E’ vero che in politica, specie in questi giorni, abbiamo sentito di tutto, ma c’è un limite che non può essere oltrepassato e il candidato del centrosinistra sta andando oltre” – dichiara Francesco Rucco candidato sindaco di Vicenza nella nota che pubblichiamo – “Capisco la sua crisi di identità e la rispetto, ma risvegliarsi sceriffo a quindici giorni dal voto, rappresentare un centrosinistra che dopo dieci anni di fallimento sulla sicurezza si candida a risolvere la priorità numero uno della città può sembrare una barzelletta, eppure sta accadendo”.
“Ma entriamo nel merito delle idee per il futuro dell’ex amministratore unico di AIM Energy: tre parole d’ordine come tecnologia, presidio del territorio e sinergia con le Forze dell’Ordine. Sulla tecnologia siamo d’accordo, sia pure con riserva. A parte la facile battuta che a questa sinistra voyeristica piace spiare il prossimo, a Vicenza non serve solo questo e Otello Dalla Rosa non ha ancora capito che servono investimenti sulle persone più che sulle macchine, non sarà il Grande Fratello che garantirà la sicurezza in Campo Marzo, ma un rafforzamento serio della presenza della Polizia Locale, con uomini e donne che siano meno impegnati a dare multe e più utilizzati a garantire la tranquillità alle nostre famiglie. Il Caffè Moresco come presidio di sicurezza con una sede di Polizia Locale è una nostra vecchia idea, prendiamo atto che Dalla Rosa sta cercando di inseguire le nostre soluzioni ammettendo così la sua inadeguatezza. Sinergia con le Forze dell’Ordine… come abbiamo visto in questi anni? Vuole forse dire che in questi dieci anni di centrosinistra non c’era questa sinergia? Forse Dalla Rosa sta realizzando che il suo partito, il Partito Democratico, ci lascia una città in stato di degrado e insicurezza.”
“L’eredità che ci lascia il PD è questa. Il Moresco è chiuso da anni, perché i vicentini dovrebbero credere a chi lo ha lasciato in questo stato dopo aver cambiato idea mille volte sul suo utilizzo? E stiamo parlando dei suoi compagni di viaggio, non dei miei” – continua Rucco – “Le telecamere intelligenti non le ha brevettate Dalla Rosa, penso esistano da qualche anno, ma come faranno i vicentini a credere che lo stesso partito che non le ha installate finora lo farà perché è arrivato il Marchionne di Campedello? Il concetto di sinergia con le Forze dell’Ordine non è un’esclusiva del vincitore delle Primarie, lo conoscevano anche i suoi compagni di partito dalle parti di Palazzo Trissino, eppure i risultati sono sotto gli occhi di tutti. Ma il capolavoro è che dopo la scelta di nominare l’ex Questore alla guida della Sicurezza ed assisterne al fallimento che ha fatto Variati, Otello saprà fare anche meglio perché nelle sue liste di sostegno troviamo l’ex Prefetto Soldà, il più amato dai sindaci della provincia di Vicenza, l’autore del masterpiece dell’Hotel Adele. Sarà il suo assessore alla sicurezza o all’immigrazione?”
“Con tutto il rispetto che si deve all’avversario politico, forse è meglio se Dalla Rosa di sicurezza non parli. Non gli crede nessuno.”
Francesco Rucco
Candidato sindaco di Vicenza