Dalle notizie che leggiamo sulla stampa – scrive nella nota che pubblichiamo Nicolò Naclerio consigliere comunale di FdI che nella precedente Amministrazione era delegato ad alcuni temi della sicurezza -, è evidente, che i timori espressi da Fratelli d’Italia nell’ultimo consiglio comunale, sono già realtà. Con le relative conseguenze, nefaste, per la cittadinanza. Si può dedurre che “l’innovazione nella sicurezza” portata dall’amministrazione Possamai stia producendo due effetti: costringere i residenti, in questo caso di Piazzale Bologna, a dover intervenire personalmente contro spacciatori e malintenzionati e relegare la polizia locale a compiti amministrativi che si traducono in sanzioni automobilistiche. Compiti che hanno, di fatto, cancellato ciò che di buono la polizia locale ha fatto in questi anni e che, per legge, deve fare: salvaguardare l’incolumità dei cittadini.
L’unico atto in cui si è impegnata l’attuale amministrazione è stato quello di divulgare il resoconto delle multe fatte ai frontisti che lavorano cancellando dai report le voci: operazioni antidroga e antidegrado. Voci che sono state un fiore all’occhiello per la città, per merito del Nos. Metaforicamente parlando, è come avere una Ferrari e guidarla nel cortile di casa.
La nuova amministrazione, in linea con la tradizione storica delle amministrazioni di sinistra, intende utilizzare la polizia municipale solo per fare cassa? In questi pochi mesi di “governo” progressista ci sono arrivate quotidianamente richieste d’aiuto da parte dei cittadini, che ci segnalano come alcune zone stiano tornando nelle mani della criminalità.
Quando in consiglio comunale ho puntualizzato i problemi di quartieri come il Quadrilatero, San Lazzaro, Campo Marzo e altri, il sindaco, nonché assessore alla sicurezza, ha tentato di minimizzare confermando che, secondo lui, la competenza per certe funzioni è della Polizia di Stato o dei Carabinieri tralasciando la carenza cronica di personale delle forze dell’ordine (il sindaco, per correttezza, le ha segnalate invocando anzi l’innalzamento della qualifica della questura di Vicenza a quella di prima fascia con conseguente maggiore organico, ndr). Tralasciando che la polizia locale ha alcuni compiti di polizia giudiziaria tipici delle altre forze dell’ordine, questo non è il modo di affrontare i problemi di degrado e sicurezza. Questo è il modo per lasciare campo libero a chi delinque in modo capillare e organizzato.
Cosa sceglierà l’agente di Polizia Locale quando si troverà a decidere se intervenire per fermare uno spacciatore o fare la multa per un divieto di sosta?
Attendiamo che la cronaca riporti qualche intervento diverso da quelli di polizia stradale, perché la città ha bisogno di risposte concrete e di supporto da parte di tutti gli organi competenti. Se l’obbiettivo del sindaco è vanificare quello che di buono ha fatto la precedente amministrazione e tornare ai livelli di degrado, tristemente noti dell’era Variati, direi che è partito con il piede giusto!
Nicolò Naclerio
Consigliere Comunale
Città di Vicenza