Sicurezza e reati, Vicenza 69esima su 106. Rucco: “distanza tra realtà e percezione dei vicentini”

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Il Sole 24 Ore ha reso nota l’indagine relativa al 2019 per quanto riguarda i reati in base alle denunce ogni 100 mila abitanti su 106 città e province d’Italia. Nella graduatoria generale il triste primato spetta a Milano che ha il maggior numero di reati, seconda Firenze, terza Rimini, mentre Vicenza si trova al 69° posto e fa meglio di Padova (28°) e Verona (37°), con Rovigo e Venezia che non sono state prese in considerazione; la palma d’oro spetta ad Oristano.

Uno dei dati che salta più agli occhi è quello relativo ai reati legati allo spaccio che vede Vicenza addirittura al secondo posto, dietro solo a Mantova, per il minor numero di denunce, ricordando che Padova è prima a livello nazionale. Anche nella graduatoria più generale in materia di stupefacenti Vicenza viaggia nelle ultime posizioni (103^ su 106), dietro solo a Belluno, Mantova e Aosta.

“E’ evidente che c’è una certa distanza tra i numeri ufficiali – afferma il sindaco Francesco Rucco – e la percezione che i cittadini hanno sullo spaccio ed il consumo di sostanze stupefacenti. Anche se i dati indicano chiaramente che Vicenza è penultima a livello nazionale non dobbiamo certo dormine sugli allori ma continuare la nostra azione di contrasto in maniera congiunta con prefettura e forze dell’ordine”.

Per quanto riguarda altri tipi di reati, risultano assenti quelli legati all’usura e all’associazione a delinquere di stampo mafioso e rimane in posizioni di centro classifica per quanto riguarda i furti di vario genere e le rapine in abitazioni e in centri commerciali. I cinque episodi di omicidio volontario hanno portato Vicenza al 42esimo posto su 106.