Sicurezza e salute nei luoghi di lavoro, Cisl Veneto: “Non ancora approvato il nuovo piano strategico regionale 2024-2026”

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Massimiliano Paglini, segretario generale Cisl Veneto

“Apprendiamo con forte disappunto che, diversamente da quanto era stato preannunciato, nella seduta di Giunta di ieri non è avvenuta l’approvazione del nuovo Piano strategico regionale del Veneto per la salute e la sicurezza del lavoro”.

Il commento è di Massimiliano Paglini, segretario generale di Cisl Veneto. “Non è la direzione auspicata. Si deve agire in fretta a favore della sicurezza sul lavoro, che deve rimanere fondamentale per la tutela dei lavoratori e la qualità della vita delle loro famiglie.

Ogni giorno in più che passa è prezioso, perché lo sono la vita e la salute dei lavoratori e delle lavoratrici. Ci attendiamo che la Regione del Veneto motivi al più presto le ragioni di questo ulteriore ritardo e al più presto proceda con l’approvazione del nuovo piano”, conclude il segretario generale di Cisl Veneto.

Appena a febbraio scorso, l’assessore alla Sanità e al sociale della Regione Veneto, Manuela Lanzarin, intervenendo in Consiglio regionale aveva rassicurato: “È pronto e andrà in Giunta la prossima settimana il Nuovo Piano Strategico Regionale del Veneto per la salute e la sicurezza del lavoro. Si tratta del risultato di una grande attività di approfondimento, svolta sia con le parti datoriali che con i sindacati, al fine di predisporre un documento condiviso, che in continuità con i Piani strategici degli anni scorsi, metta in primo piano la sicurezza sui luoghi di lavoro. Un tema di assoluta importanza, su cui non abbiamo mai abbassato la guardia, tanto è vero che la Regione del Veneto ha promosso anche un’imponente campagna di comunicazione per la sensibilizzazione nei confronti degli infortuni sul lavoro.

Anche alla luce dell’accentuarsi degli incidenti mortali, che hanno interessato il nostro territorio – aveva spiegato Lanzarin -, è stata una nostra priorità intervenire bene, puntando su prevenzione e controlli, formazione, semplificazione e sulle necessarie risorse economiche per rafforzare il personale degli Spisal”.