Il capogruppo di FdI in consiglio comunale a Vicenza, Nicolò Naclerio, e il consigliere comunale dello stesso partito, Giorgio Conte, intervengono nuovamente sul tema della sicurezza in città e del tema della tossicodipendenza: «Più volte, abbiamo ripetuto alla Giunta la necessità di aggiornare le strategie di intervento e di prevenzione, nei confronti dell’aumento costante e vertiginoso di fenomeni criminali che si stanno moltiplicando in città. Non ci sembra il caso, oggi, di puntare il dito contro l’amministrazione, visto che non recepisce o non vuole recepire la necessità di dare un ruolo specifico a chi deve contrastare questi fenomeni mantenendo nelle mani del sindaco Possamai la delega alla sicurezza».
Per Naclerio, ex consigliere delegato ad alcuni aspetti della sicurezza nella giunta Rucco, e per l’ex parlamentare quello di Possamai è «un ruolo non adatto a chi deve presenziare tutti i giorni, a tutte le ore a inaugurazioni di cancelli e parchetti per la città. Non ci sembra neanche il caso di puntare il dito sulle forze dell’ordine, che hanno problemi di organico importanti. Da anni i fenomeni predatori, a cui stiamo assistendo in questi giorni, sono nella maggior parte dei casi, la sintesi di un problema di tossicodipendenza che sta silenziosamente corrodendo il tessuto sociale della società vicentina».
È da questi problemi che nascono certi fenomeni secondo i due
esponenti cittadini di Fratelli d’Italia: «oggi, è proprio da questo che bisogna partire, o ripartire visto che nella precedente amministrazione il ruolo investigativo del Nos della Polizia Locale era stato potenziato proprio per questo genere di fenomeni legati allo spaccio di stupefacenti. L’uso e l’abuso di droga porta direttamente alla necessità di procurarsela con ogni mezzo, creando sacche di delinquenza predatoria occasionale, e non facilmente prevedibile».
«Non c’è più tempo per le risposte a voce o tramite comunicati stampa. Lo sdegno non serve più. Serve essere concreti e portare nuove soluzioni che non possono essere certo i “vigili di quartiere”. Un servizio che non sta portando risultati concreti in senso assoluto» concludono seccamente Nicolò Naclerio e Giorgio Conte.