Sicurezza stradale, ordine pubblico e lotta alla prostituzione di strada nei controlli del fine settimana della Polizia Locale dei Castelli a Montecchio Maggiore

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Sicurezza
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Un nuovo fine settimana di controlli per la sicurezza del territorio ad opera della Polizia Locale dei Castelli. In particolare gli agenti sono stati impegnati dalle 21 di sabato alle 6 di domenica in una serie di servizi sul fronte della sicurezza stradale, dell’ordine pubblico e della lotta alla prostituzione di strada. Dieci le violazioni accertate lungo le principali strade per eccesso di velocità in centro abitato: gli automobilisti sanzionati viaggiavano tra gli 85 e i 93 km/h in strade urbane dove vige il limite dei 50 km/h. Gli agenti sono intervenuti, su richiesta dei Carabinieri e in loro ausilio, in una sala giochi in via del Lavoro per identificare sette tra kosovari e albanesi già colpiti da denunce e condanne, mentre nei pressi di un negozio di kebab in via Nogara l’intervento è servito a sedare un diverbio tra una prostituta originaria del Togo ed un connazionale, E.K., 43 anni, residente a Montecchio Maggiore, che è stato denunciato per ubriachezza. Sul posto sono stati identificati altri tre stranieri, risultati tutti con i documenti in regola ed estranei ai fatti. I controlli antiprostituzione lungo la SR11 sono scattati dopo la mezzanotte, anche con l’ausilio di un’auto “civetta”. Sono stati fermati due clienti, un sessantenne del veronese e un cinquantenne del padovano: i due hanno pagato immediatamente con il bancomat la sanzione di 500 euro per la violazione del regolamento comunale, più 70 euro per aver circolato in una via con divieto di transito. Nel secondo caso, il passeggero – F.R.F.O., brasiliano di 25 anni – è risultato sprovvisto di documenti e pertanto è stato accompagnato presso la Compagnia Carabinieri di Valdagno per il fotosegnalamento. L’esito del confronto delle impronte digitali con la banca dati nazionale del Ministero dell’Interno ha evidenziato che il brasiliano era clandestino ed entrato in Italia senza alcun visto. È stato dunque inviato all’ufficio stranieri della Questura di Vicenza per i provvedimenti del caso e denunciato sia per la mancanza di documenti che per l’ingresso clandestino in Italia. Sono in corso ulteriori accertamenti per verificare eventuali favoreggiamenti alla sua permanenza illegale nel nostro paese.