Sicurezza in Veneto: il protocollo per il rafforzamento del controllo del territorio

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È stato firmato ieri un protocollo d’intesa che prevede un significativo potenziamento della videosorveglianza in Veneto, con l’obiettivo di rafforzare la sicurezza dei cittadini. Il protocollo, siglato dal presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, insieme al ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, e altri esponenti delle istituzioni locali, avvia un progetto innovativo a livello nazionale. Con un investimento iniziale di tre milioni di euro, il piano prevede l’installazione di 350 nuove telecamere intelligenti, che verranno collocate in punti strategici delle infrastrutture stradali e autostradali.

Le nuove telecamere, in grado di leggere le targhe e identificare altre caratteristiche dei mezzi in transito, permetteranno di monitorare il milione di veicoli che ogni giorno attraversano i confini regionali. Le telecamere saranno collegate a un sistema di alert in tempo reale, che invierà segnalazioni alle forze di polizia qualora vengano individuati veicoli di interesse, migliorando così l’efficacia delle operazioni di ricerca dei criminali e di contrasto alla criminalità.

Il progetto, che prevede la creazione di 42 nuovi sistemi di videosorveglianza su strade regionali, comunali e provinciali, e di 16 tra i caselli e lungo le autostrade, garantirà una copertura di circa 2.000 chilometri di arterie strategiche, creando un sistema di monitoraggio continuo e capillare.

“L’obiettivo è rafforzare il controllo del territorio”, ha dichiarato il presidente Zaia. “Ringrazio il ministro Piantedosi e tutti i firmatari del documento per questo progetto che abbiamo messo sul tavolo insieme”. Il finanziamento per il progetto proviene da un fondo speciale del Ministero dell’Interno, alimentato con risorse sequestrate alla criminalità, che ora verranno reinvestite nella tutela del territorio e nel contrasto alla criminalità.

Zaia ha anche sottolineato che il Veneto è già una delle regioni più sicure d’Italia e ha espresso l’intenzione di mantenere alto questo livello di sicurezza. Le nuove telecamere rappresentano un’ulteriore misura di protezione, sia come dissuasore che come strumento per facilitare le indagini.

Infine, il presidente Zaia ha parlato anche delle imminenti Olimpiadi Milano Cortina 2026: “Tra meno di un anno saremo sotto gli occhi del mondo. Avremo circa 2 milioni di presenze nella nostra regione e dobbiamo garantire la massima sicurezza, non solo nei centri ma anche lungo le principali vie di comunicazione. Questo progetto consente di monitorare 24 ore su 24 i punti nevralgici, per intervenire prontamente in caso di emergenza o reato”.