Un ingente carico di sigarette di contrabbando è stato sequestrato oggi all’aeroporto Marco Polo di Venezia dalla Guardia di Finanza. Ben 55 chilogrammi di “bionde” secondo le fiamme gialle lagunari. L’operazione ha inoltre portato alla denuncia di due cittadini della Lettonia per il reato di contrabbando di tabacchi lavorati esteri.
I dettagli del sequestro, e delle conseguenti denunce, sono stati resi noti dalla Guardia di Finanza attraverso un comunicato stampa, riportato qui di seguito.
“La Guardia di Finanza di Venezia, unitamente a funzionari della locale Agenzia delle
Dogane, ha sequestrato circa 300 stecche di sigarette di possibile contrabbando rinvenute
all’interno di tre bagagli giunti in modalità Rush, ovvero con volo successivo a quello con
cui ha volato il legittimo proprietario.
I due viaggiatori hanno fatto imbarcare al vettore aereo i loro bagagli il giorno successivo al
loro arrivo e in un momento di notevole flusso di turisti in questi giorni presso l’aeroporto del capoluogo veneto, hanno poi tentato di ritirarli presso il deposito bag–room in un momento in cui in sala vi erano solo passeggeri di voli nazionali.
Tuttavia, questa insolita modalità di invio dei bagagli ha insospettito ancora di più i militari
delle fiamme gialle che, unitamente ai funzionari doganali, una volta appurato il tentativo di
uscire dall’aeroporto tramite le corsie dedicate ai viaggiatori che non hanno nulla da
dichiarare hanno sottoposto a controllo i loro bagagli.
Al loro interno non vi era nessun indumento o effetto personale ma 1500 pacchetti di
sigarette provenienti dalla Turchia. Visto il quantitativo i due soggetti sono stati denunciati alla Procura della Repubblica lagunare a piede libero per la violazione del Testo Unico Doganale previo sequestro del carico”.