Silvia Benedetti e Sara Cunial del Gruppo Misto: il taglia-poltrone in realta’ taglia solo la democrazia

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“Da mesi ascoltiamo slogan propagandistici sui presunti risparmi derivanti dal cosiddetto ‘taglia-poltrone’. Nei fatti invece questa legge cambia solo i numeri della rappresentanza, tralasciando una revisione complessiva dei meccanismi e delle funzioni delle Camere stesse che incida realmente sulle casse dello Stato”. Cosi Benedetti Silvia e Sara Cunial, deputate del Gruppo Misto, spiegano il voto contrario alla riforma costituzionale sul taglio dei parlamentari.

“La giustificazione del taglio dei costi non regge alla prova dei fatti: la spesa pubblica annua è di circa 800 miliardi, ora ne andiamo a risparmiare 1 spalmato in 10 anni. Immaginiamo già uno 1% di PIL in più grazie ai due euro annui di risparmi pro capite! Tralasciando il fatto che si poteva ottenere un risparmio maggiore tagliando gli stipendi dei parlamentari, il risparmio è risibile rispetto al vero costo sopportato dai cittadini, perché meno parlamentari si traduce in minore democrazia. Alla soglia ‘esplicita’ di sbarramento si aggiunge una soglia ‘implicita’ legata alla diminuzione drastica dei deputati e, soprattutto, dei senatori da eleggere. Al Senato la maggioranza delle regioni italiane non eleggerà più di 4 senatori, nei collegi proporzionali, e un numero bassissimo fissato per legge, nei collegi uninominali. Risulterà impossibile sia per le liste minori che per le maggiori ottenere eletti al Senato! Non risulta da alcun dato che i parlamentari siano ‘troppi’. In rapporto alla popolazione, abbiamo un deputato ogni 96mila abitanti e un senatore ogni 192mila; il dato italiano è tra i più bassi in Europa ed è molto simile a quello di paesi come Germania e Francia. I cittadini si sentiranno sempre meno rappresentati e la disaffezione nei confronti della politica inevitabilmente crescerà”.

Silvia Benedetti conclude: “Il M5S, il fautore di questa riforma populista, è passato dalla proposta di riduzione degli stipendi e dei rimborsi, liquidabile con una delibera dell’ufficio di presidenza, a 4 letture per la modifica della Costituzione e ridurre i parlamentari, idea della P2 di Licio Gelli: c’è da chiedersi quale sia veramente il disegno della Casaleggio SRL per il paese”.

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