Certo che sentire parlare di democrazia sotto attacco da parte di una forza di governo fa abbastanza ridere” esordisce senza mezzi termini la deputata Silvia Benedetti (gruppo misto Sogno Italia) nella nota che pubblichiamo. “Mi domando se gli ex colleghi, con cui ho fatto tante battaglie nella scorsa legislatura, soffrano di grave amnesia, oltre che di ipocrisia”.
Costituzione
“Io non rinnego nulla delle battaglie fatte: la Democrazia e la Costituzione meritano di essere difese sempre, anche a proprio discapito” spiega l’on. Silvia Benedetti, “Invece il Movimento 5 Stelle si è subito dimostrato uguale al Pd: una volta al governo ha soffocato completamente il dibattito parlamentare, non solo a suon di fiduce, ma addirittura negando la discussione in commissione della legge di bilancio. Una procedura anticostituzionale, perché contraria all’articolo 72. Allora qui sta l’ipocrisia dei miei ex colleghi: son saliti sui tetti di Montecitorio non per difendere la Costituzione, ma perché non erano loro a violarne le regole.”
Legge di bilancio
“Per questo motivo mi sono rifiutata di votare questa legge di bilancio. Alla Camera è stato presentato un testo, al Senato è diventato tutt’altro, le commissioni sono state bypassate ed io dovrei votare questo? Chiedete a qualunque cittadino se firmerebbe un contratto che dice una cosa e poi se lo ritrova che dice il contrario, senza che nessuno gli abbia consentito di esprimersi in merito”.
Democrazia e dittatura
“Vorrei infine ricordare agli ex colleghi del M5S che ora al Governo ci sono loro e che le opposizioni, si chiamano così proprio perché, stranamente, si oppongono. Fanno il proprio lavoro, come il M5S a suo tempo fece il suo. Quindi è giunto il momento che la smettano di fare le vittime e di evocare a mezzo blog complotti di ‘poteri forti’. Si dicono per la democrazia: la applichino, ma facendo attenzione, perché quella che intendono loro, con espulsioni arbitrarie e con la violazione della Costituzione, inizia con la “d” ma è dittatura”.