Sindacalista vicentino “truffa” INPS per super pensione complice segretario provinciale sigla autonoma: GdF gli sequestra oltre 155 mila euro  

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Immobile sequestrato da GdF a sindacalista vicentino
Immobile sequestrato da GdF a sindacalista vicentino "autonomo" settore scuola

Riferendosi presumibilmente alla sigla sindacale autonoma Snals, i cui vertici sono stati interessanti in un passato anche recente da indagini analoghe su favoritismi più o meno legali a suoi dirigenti grazie a leggi pensionistiche specifiche per loro (non dimentichiamo anche il caso Raffaele Bonanni della Cisl “pensionato” super d’oro) i Finanzieri del Comando Provinciale di Vicenza hanno comunicato nella nota che pubblichiamo di aver dato esecuzione ad un provvedimento di sequestro preventivo emesso dal G.I.P. presso il locale Tribunale, cautelando somme di denaro ed un bene immobile di proprietà di C.E., vicentino di 71 anni, sindacalista  ed ex dipendente del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca.

Si tratta – prosegue la nota – dell’esito di una complessa investigazione di polizia economico-finanziaria svolta dal Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria del capoluogo berico nei confronti del suddetto sindacalista ed ex dipendente del suddetto Dicastero, ora in pensione, che è stata sviluppata attraverso un’ispezione in materia di spesa previdenziale orientata al controllo dell’integrazione dei requisiti necessari per beneficiare di un trattamento pensionistico di favore riservato dalla legge (art. 3 del D.Lgs. 564/1996) al “corpo” sindacale.

Le indagini hanno consentito di individuare un sistema fraudolento attuato dal sindacalista con la complicità del segretario provinciale della sigla sindacale (Z.D., vicentino di 56 anni – presumibilmente Doriano Zordan, che abbiamo contattato per conferma e commento, ndr), attraverso il quale C.E. ha ricevutoin assenza di peculiari esigenze del sindacato e per il solo anno antecedente al transito in quiescenza – una retribuzione supplementare e la conseguente additiva contribuzione versata dall’ente all’INPS. Maggiorazioni che, in virtù della citata normativa, hanno determinato in capo al sindacalista l’incremento del trattamento pensionistico di oltre 1.000 euro mensili, di cui ha beneficiato da settembre 2007, per una cifra complessiva, nel tempo, superiore a 155.000 euro.

Per evitare di porre in risalto un drenaggio ingiustificato di risorse del sindacato, gli artefici hanno completato il disegno criminoso prevedendo la restituzione a quest’ultimo degli importi ricevuti da C.E. nell’anno antecedente al transito in quiescenza, in termini di retribuzione e di contribuzione integrativa versate dall’ente.

La ricostruzione effettuata dai finanzieri, con il coordinamento della locale Procura della Repubblica, integrante il reato di truffa aggravata, è stata valutata pienamente attendibile dal Giudice nel provvedimento di sequestro ed ha permesso di assicurare alle pretese dell’Erario la somma di oltre 36 mila euro detenuta dal sindacalista su due rapporti postali ed un appartamento sito in Bolzano Vicentino (VI) per la quota di oltre 119 mila euro.

L’operazione delle Fiamme Gialle si inserisce nella costante lotta ai fenomeni fraudolenti che alimentano ingiustificatamente la spesa pubblica, erodendo le opportunità di servizi riservate ai cittadini, ed è volta ad assicurare all’erario ed alla giustizia – attraverso il sequestro preventivo del patrimonio del sindacalista – l’apprensione a vantaggio dello Stato dei beni suscettibili di confisca.