Sindaco di Vicenza Rucco, Colombara (Quartieri al centro): la presa in giro continua, la buona amministrazione già c’era prima di lui

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È di oggi – scrive nella nota che pubblichiamo Raffaele Colombara, consigliere comunale di Vicenza per Quartieri al Centro – la condivisione del Sindaco Rucco di un articolo del Corriere della Sera che analizza la governance pubblica, lanciandosi in un commento al limite del trionfale e che ha scatenato una serie di reazioni a catena dai suoi amici; nel commento si autoincensa esaltando l’amministrazione vicentina per essere “la migliore del Veneto. La migliore risposta a chi dichiara che stiamo governando male la città “.

Detto che non ho sempre considerato relativamente tali analisi (come gradimento, ecc), incuriosito però sono andato a leggermi bene la Relazione, provando ad andare oltre al titolo del giornale ed in effetti qualcosa in più ci ho capito.

L’analisi è stata condotta da Fondazione Etica e si fonda su 6 parametri: bilancio, governance, personale, servizi, appalti e ambiente.
I dati utilizzati dalla Fondazione sono quelli pubblicati dall’Ente come adempimento annuale (es. rendiconto, anticipazione di tesoreria, consuntivo, capacità di riscossione imposte, liquidità di cassa, spesa su personale, appalti diretti, servizi, tempi di pagamento delle fatture, ecc.) e dunque l’analisi è niente di più che una mera analisi tecnica sullo “stato di salute” della macchina amministrativa. Nozioni che conoscevamo perfettamente anche noi e che evidenziano il divario nella governance amministrativa tra nord e sud (dove il disavanzo aumenta costantemente).

Tradotto: il Comune di Vicenza funziona bene. Come ha sempre funzionato bene anche negli anni passati, dal punto di vista puramente amministrativo. Il tutto rientra nella “ordinaria amministrazione” dell’Ente che è fatta dai dirigenti in ottemperanza alle disposizioni di legge.

Quello che Rucco sta cercando di far passare è che questo rappresenta un “merito” della sua amministrazione. Ed i suoi “fidi amici” (che probabilmente neanche hanno letto non solo l’analisi, ma nemmeno l’articolo) condividono all’impazzata.

Non riesco a capire se siamo di fronte ad una strategia che vuole trattare i cittadini come totalmente incapaci di analisi (per non utilizzare altri appellativi) o se siamo di fronte a dei dilettanti allo sbaraglio.
Infatti, un’analisi tecnica sulla capacità di gestire le scelte politiche dell’amministrazione prevedrebbe completamente altri parametri, come ad esempio la qualità del personale politico, ma ovviamente non potrebbe essere condotta.

Quello a cui abbiamo assistito finora è una totale incapacità di amministrare una città, di programmare progetti che impatteranno significativamente sulla qualità di vita dei cittadini per i prossimi 30 anni. Oggi ci sono grandi risorse disponibili ed è il momento per centrare questi obiettivi. Ma non lo potremo fare con un Sindaco che cerca di mistificare i problemi di rapporti in Consiglio comunale, dimostrandosi di livello politico amministrativo molto scarso. I problemi che la città sta avendo sono quotidianamente sotto gli occhi di tutti i cittadini.

La strategia della presa in giro dei cittadini funzionerà o sarà la sua condanna definitiva?
I migliori giudici dell’operato, come per ogni amministrazione, saranno i cittadini alle urne.

    Tutto il resto è solo fuffa.