Questa mattina il sindaco Francesco Rucco e l’assessore all’istruzione Cristina Tolio si sono recati in visita ai bambini ricoverati all’Ospedale San Bortolo di Vicenza che, durante il periodo di degenza, frequentano la scuola a loro dedicata nel reparto di Pediatria, al terzo piano della struttura.
Erano presenti anche il presidente di IPAB per i Minori di Vicenza Gian Pietro Santinon e per l’Azienda Ulss 8 Berica il direttore del reparto di Pediatria Massimo Bellettato e il direttore sanitario Salvatore Barra.
La scuola all’interno dell’ospedale “San Bortolo” di Vicenza è attiva dal 1988 grazie ad una convenzione fra l’Azienda ULSS 8 Berica e l’Ufficio Scolastico Provinciale. Grazie a questa iniziativa viene garantito il diritto allo studio sancito dalla Costituzione.
L’insegnamento offerto copre la scuola dell’infanzia e quella primaria e, da tre anni, grazie a IPAB per i Minori di Vicenza, viene garantita un’offerta scolastica ulteriore, dedicata ai giovani ricoverati che frequentano la scuola secondaria di primo grado (“medie”) e secondaria di secondo grado (“superiori”). Questa offerta non è infatti prevista dall’ordinamento.
“Siamo venuti in visita a questo reparto la vigilia di Natale insieme con Vicenza for children per portare panettoni e piccoli pensieri ai bambini che dovevano trascorrere qui le festività Natalizie – ha spiegato il sindaco Francesco Rucco –. Oggi abbiamo voluto tornare qui, su iniziativa dell’assessore Tolio, per sottolineare l’importanza di questa struttura che va a sostenere nello studio bambini e ragazzi ricoverati delle scuole dell’infanzia, primaria e secondaria. Ci teniamo a ribadire la nostra attenzione come amministrazione verso il mondo della scuola, sia per quanto riguarda le strutture, per ammodernare le quali stiamo lavorando anche nella ricerca di fondi europei, sia per migliorare i servizi. Il nostro ringraziamento va a chi opera qui tutti i giorni, al personale medico e agli insegnanti e volontari, ma anche IPAB per i Minori che tre anni fa ha consentito di migliorare ulteriormente l’offerta scolastica, ampliandola ai ragazzi delle scuole secondarie”.
“Si tratta di una struttura che da’ moltissimo alla città e non chiede nulla – ha precisato l’assessore all’istruzione Cristina Tolio –. È una vera e propria scuola statale, inserita all’interno dell’istituto comprensivo 8, con insegnanti altamente qualificati e che brillano per la grande disponibilità umana. Con noi oggi abbiamo una sorta di calza della Befana: abbiamo, infatti, voluto donare ai bambini e ragazzi ricoverati un po’ di materiale scolastico oltre ad alcuni giochi e libri. Il mio grazie va alle colleghe insegnanti che, con il loro servizio, riescono a dare normalità a un momento della vita difficilissimo per i bambini e le loro famiglie, rispondendo a una necessità fondamentale, quale quella della scolarizzazione, all’interno di un percorso che nessuno mai vorrebbe per il proprio figlio o nipotino”.
I docenti impegnati stabilmente al San Bortolo sono quattro insegnanti statali della scuola dell’infanzia e primaria che fanno parte dell’Istituto Comprensivo 8 di Vicenza, competente per territorio. A questi si aggiungono alcuni insegnanti volontari coordinati e gestiti da IPAB per i Minori di Vicenza che raccoglie le disponibilità di professori in pensione ad offrire ore di lezione ai pazienti ricoverati.
Nell’anno scolastico 2018-2019 sono stati 699 gli alunni presenti, di cui 153 di scuola secondaria di primo grado e 143 di scuola secondaria di secondo grado (4 ragazze hanno potuto sostenere a fine percorso scolastico gli esami di stato )
Nell’anno scolastico 2017-2018, invece, sono stati 740 gli alunni, di cui 117 di scuola secondaria di primo grado e 65 di scuola secondaria di secondo grado
Scuola dell’infanzia e primaria
Le attività per le bambine e i bambini dai 3 ai 10 anni (scuola dell’infanzia e scuola primaria) si svolgono dal lunedì al venerdì all’interno della Scuola del reparto di Pediatria oppure, quando i bambini non possono muoversi, nelle stanze di degenza dei reparti con presenza pediatrica.
In caso di bambini con un periodo di degenza superiore alla settimana è assicurata un’assistenza particolare che si attua attraverso attività individualizzate di recupero scolastico.
Nei casi in cui la degenza si prolunghi oltre i 30 giorni, le insegnanti offrono informazioni per l’attuazione dell’Istruzione Domiciliare a carico della scuola di appartenenza.
Le insegnanti ospedaliere hanno funzione di guida e sostegno a livello didattico e pedagogico; la programmazione educativa viene attivata tenendo conto dell’età, degli interessi, delle condizioni fisiche e della situazione psicologica del bambino.
Se la degenza degli alunni si protrae o i ricoveri sono ripetuti o ricorrenti, le insegnanti dell’ospedale prendono accordi con i docenti della scuola di appartenenza dei bambini degenti.
Al termine della degenza viene rilasciato un certificato di frequenza che attesta il numero di giorni e ore utili ad attestare la validità dell’anno scolastico.
Per tutti i bambini (brevi, lungodegenti, in day hospital), inoltre, vengono organizzati attività di accoglienza, linguistico – espressivo, grafico-pittorico, logico-matematico, informatico e ludico-sociale.
La scuola in ospedale attua, in collaborazione con il personale medico, infermieristico dei reparti pediatrici, alcuni progetti. Si tratta di “Coraggio, c’è Ric in ospedale con te”, percorso operativo – cognitivo di educazione alla salute per i bambini delle scuole esterne; “Domani mi opero”, percorso ludico – cognitivo per i bambini che affrontano un intervento chirurgico, tradotto in lingua inglese e araba.
Scuola secondaria di primo e secondo grado
Nella scuola dell’ospedale è attivo un progetto “ Rete di insegnanti volontari” con IPAB per i Minori di Vicenza e, per regolamentare lo stesso, è stata firmata una convenzione tra Azienda Ulss 8 Berica, Istituto comprensivo 8 e IPAB per i Minori di Vicenza.
Il progetto è nato per sostenere nello studio i ragazzi e le ragazze della scuola secondaria di primo e secondo grado. La rete è costituita da insegnanti volontari abilitati all’insegnamento che al bisogno fanno lezione ai ragazzi ricoverati nei reparti di pediatria, chirurgia pediatrica, riabilitazione funzionale, centro dei disturbi del comportamento alimentare.
IPAB per i Minori raccoglie, coordina e gestisce le disponibilità di insegnanti in pensione ad offrire ore di lezione ai pazienti ricoverati presso l’Ospedale San Bortolo. Si tratta di docenti di scuola media o superiore che, in pensione, mettono a disposizione il loro tempo in modo assolutamente gratuito per garantire continuità didattica e supporto alla studio a pazienti ricoverati anche per lunghi periodi.
IPAB per i Minori, in accordo con le strutture ed i reparti ospedalieri, raccoglie le diverse esigenze (periodo, materia, durata del ricovero) e mette a disposizione gli insegnanti necessari. IPAB per i Minori offre la necessaria copertura assicurativa agli insegnanti volontari e cura il coordinamento con le strutture sanitarie (vaccinazioni degli insegnanti, se necessarie, formazione in materia di sicurezza e igiene).
Nel corso del 2019 sono state attivate centinaia di ore di lezione, per tutte le principali materie scolastiche (lingua e letteratura italiana, storia, latino, geografia, scienze naturali, matematica, fisica, lingue e letterature straniere) per giovani pazienti dei reparti di pediatria, chirurgia pediatrica, riabilitazione funzionale, centro dei disturbi dell’alimentazione e day hospital oncologico.
E’ stato inoltre garantito uno specifico supporto scolastico, su richiesta dei Servizi Sociali e in accordo con alcuni Istituti Comprensivi della città, per alunni affetti da fobie scolastiche che impediscono la regolare frequenza delle lezioni, con specifiche disponibilità sia presso i reparti ospedalieri (psichiatria e, soprattutto, centro dei disturbi dell’alimentazione) che presso le abitazioni.
Nel mese di gennaio 2019 inoltre IPAB per i Minori di Vicenza ha donato all’Istituto Comprensivo “Vicenza 8” una lavagna LIM e display interattivo da destinare specificatamente alla sezione ospedaliera, a beneficio quindi sia degli studenti della primaria che delle attività di studio curate direttamente da IPAB per le scuole secondarie. La spesa per la fornitura del materiale informatico è stata di 2000 euro.