Il sindaco di Vicenza Giacomo Possamai: “No al manuale Cencelli. Positivo modello di confronto con la città, opposto rispetto all’autoreferenzialità vista su troppe scelte di chi ci ha preceduto come il piano per il centro storico bocciato da tutte le categorie”: ecco gli altri punti chiave di quanto detto dal neo sindaco oggi nella conferenza stampa di cui pubblichiamo il video integrale in copertina così come sul nostro canale YouTube LaPiù Tv e sull’omonima app scaricabile gratuitamente dagli store Android e iOs.
Il sindaco di Vicenza, Giacomo Possamai, ha chiuso oggi la fase principale di consultazioni per la formazione della giunta. “Un’esperienza davvero entusiasmante – commenta – e un modello positivo e molto apprezzato di confronto con la città, che ha confermato ai miei occhi l’importanza e l’utilità del dialogo con le forze vive del territorio. E che quindi farà parte dello stile di governo che la nuova amministrazione attuerà già la prossima settimana, dopo la definizione finale della squadra e l’assegnazione delle deleghe”.
Al termine delle consultazioni (alcuni colloqui avverranno, per ragioni di agenda, anche nei prossimi giorni) il neo-sindaco avrà incontrato oltre venti soggetti: le associazioni di categoria Confindustria, Confcommercio, Confartigianato, Confesercenti, Coldiretti, Apindustria, CNA, Lega Cooperative, Confcooperative, Confagricoltura e CIA; il mondo del lavoro con CGIL, CISL e UIL; le rappresentanze sindacali dei dipendenti comunali con le RSU (tra cui i rappresentanti Cub e Usb, sentiti anche in generale, ndr); i vertici di alcune aree tecniche particolarmente interessate, come il personale e il bilancio; e le forze politiche di maggioranza. Ovvero Partito Democratico, lista Possamai Sindaco, Civici con Possamai, Coalizione Civica, lista Tosetto, Per una Grande Vicenza.
“Le scelte sulla giunta saranno mie, le farò in piena libertà, senza ricorrere al manuale Cencelli. Come ho detto – spiega il sindaco – privilegerò coloro che si sono candidati, sottoponendosi al vaglio degli elettori. E valorizzerò competenze e consenso come criteri ispiratori. Ma costruirò una squadra che sia in grado di lavorare in armonia, come in armonia è stata condotta la campagna elettorale. È anche quello che mi sta chiedendo la città, in questi colloqui davvero positivi e apprezzati. Mi viene anche da dire che è un modello opposto a quello, un po’ autoreferenziale, che sembra aver animato troppe scelte dell’amministrazione precedente“.
“Penso, ad esempio – ha continuato il sindaco di Vicenza – a un caso eclatante, esploso in queste ore, come il rigetto – firmato da tutte le associazioni di categoria, ordini professionali, portatori di interessi – del piano per il centro storico che era stato sbandierato come un grande risultato a poche settimane dal voto dalla giunta Rucco. Una bocciatura così netta da parte della città deve far riflettere. È un errore di sordità che noi non commetteremo”.
Tra le grandi questioni emerse nelle consultazioni, sintetizza, infine, il sindaco Possamai, la Tav, la necessità di aumentare la promozione del territorio con adeguate politiche di brand, la valorizzazione dell’Università e quella del potenziale di Vicenza come capitale “reale” della cultura e del turismo, la semplificazione procedurale per il mondo dell’impresa.
“In questo senso – conclude Possamai – è prevedibile la riorganizzazione di alcune deleghe, nella direzione di una loro razionalizzazione: per esempio riunificando cultura e turismo, o urbanistica ed edilizia, per una maggiore efficacia”.
E, infine, per il direttore generale Giacomo Possamai sta valutando una figura che provenga dall’imprenditoria privata ma dotata anche di conoscenze del settore pubblico.