Nel dopo giunta di oggi il sindaco Francesco Rucco, insieme all’assessore competente Mattia Ieradi, ha reso note alcune informazioni sulla determinazione assunta collegialmente per le osservazioni del Comune di Vicenza al progetto Tav/Tac (Alta velocità Alta capacità ferroviaria).
Dopo aver anticipato alle 14.49 la nostra video intervista (in copertina) di seguito pubblichiamo il nostro servizio (qui la nota ufficiale del Comune).
Il Treno ad Alta Velocità/Alta Capacità si avvicina a Vicenza. Un’altra tappa è terminata oggi con la verifica di rispondenza e ottemperanza del progetto definitivo rispetto alla delibera del Cipe n. 64 del 2020 da parte della Giunta e con la formulazione di “motivate proposte di adeguamento o richieste di prescrizioni per il progetto definitivo o di varianti migliorative”.
Sono le ben note “osservazioni” che non solo il Comune ma chiunque può presentare a Rfi e Consorzio Iricav Due, che realizzeranno il 2° lotto funzionale della Linea TAV/TAC Verona-Padova, entro sessanta giorni dalla pubblicazione del progetto definitivo.
L’allegato alla delibera della Giunta contiene ventinove osservazioni, undici delle quali ripropongono modifiche non accolte o accolte parzialmente al progetto preliminare, altre quattordici sono nuove e, infine, le ultime quattro si riferiscono a osservazioni già formulate e relative a opere di progetto esterne alla fascia di vincolo.
Un vincolo non trascurabile per le osservazioni sta nel limite che le proposte non modifichino la localizzazione e le caratteristiche essenziali delle opere e rispettino “i limiti di spesa e le caratteristiche prestazionali e le specifiche funzionali” del progetto preliminare.
Fra le osservazioni che il sindaco Francesco Rucco ha presentato stamattina in occasione di una conferenza stampa che si è tenuta in Sala Stucchi di Palazzo Trissino-Baston, con la partecipazione anche dell’assessore alle infrastrutture Mattia Ierardi, c’è quella che ripropone la corsia riservata al trasporto pubblico in viale S. Lazzaro e la realizzazione ai lati del viale di due aree di sosta pubbliche.
Molto importante è anche la articolata richiesta che investe il cavalcavia di viale degli Scaligeri, la cui demolizione e il successivo rifacimento potrebbero verosimilmente creare una grave criticità nella viabilità dell’area ovest della città.
Due osservazioni riguardano, poi, strutture del quartiere dei Ferrovieri: il Dopolavoro Ferroviario (interruzione della barriera antirumore in prossimità) e Palakiss (di cui si vorrebbe evitare l’abbattimento).
Il Comune chiede anche che tutte le aree espropriate, comprese quelle temporaneamente adibite a cantiere, siano bonificate e cedute, al termine dei lavori, a, Comune stesso per realizzarvi aree verdi e di sosta.
Rfi e Consorzio Iricav Due hanno ora sessanta giorni per esaminare le osservazioni e rispondere. Nel frattempo, su richiesta del Sindaco, i procedimenti di esproprio sono stati bloccati.