“Il consigliere Colombara – scrive Simona Siotto, capogruppo Lista Rucco Sindaco – forse vive da anni in un’altra città, non a Vicenza. Per almeno dieci anni non ha visto e non ha percepito il problema imponente e sempre più preoccupante della sicurezza, dello spaccio di droga e della malavita dilagante, ed oggi nega, unica voce isolata e solitaria, gli sforzi ed i risultati che questa amministrazione sta compiendo.
Forte è stato l’impegno di questi mesi, sfociato nel maxi blitz della scorsa settimana. Imponente lo spiegamento di mezzi, energie e uomini, cui va la stima ed il ringraziamento di tutti i cittadini. Importante la reazione della città, che, anche in queste meravigliose e soleggiate giornate, sta tornando, giorno dopo giorno, a ricevere la città ed i suoi spazi aperti.
Colombara non vedeva campo Marzo prima, e non lo vede nemmeno oggi, per quello che tornerà ad essere: uno dei parchi della città, di nuovo per la città, per le famiglie, per i bambini e non a disposizione, incontrollata e omertosa, della malavita.
Comprensibile il nervosismo del consigliere di minoranza, che nei dieci anni precedenti ha fatto parte di una maggioranza che non ha saputo né governare, né tantomeno risolvere il problema della sicurezza in Campo Marzo, il biglietto da visita della città fatto di spaccio, capannelli di microcriminalità ed impossibilità di accesso alle donne ed ai bambini a causa di un percepito che è cresciuto e si è affermato negli anni del Centrosinistra. Allora vien da chiedersi quanti comunicati stampa, quante interrogazioni, quanti provvedimenti o azioni pubbliche ha messo in azione il consigliere Colombara in quegli anni. Non ci risulta traccia di sue intemerate contro l’Amministrazione di cui faceva parte, anche lui, come tanti altri, suonava il trombone sulle mostre pop in Basilica e si voltava dall’altra parte quando si parlava di Campo Marzo, e se qualcuno dal Centrodestra lanciava allarmi e preoccupazione, veniva tacciato di intolleranza.
Il problema lo risolveremo noi, perché ne abbiamo le competenze, i titoli e la volontà politica. Il Centrosinistra non poteva risolverlo perché non saprebbe da che parte cominciare. Noi lo stiamo facendo. E quando avremo finito chiederemo al consigliere Colombara se avrà l’onestà intellettuale di riconoscerlo”