Sit-in nazionale unitario confederale Cgil Cisl Uil: anche i Vvf veneti aderiranno alla protesta

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Il prossimo 15 novembre – scrive in una nota Stefano Pegoraro, Segretario Regionale FNS CISL VENETO – anche i VVF Veneti aderiranno al sit in generale del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco. Ad indire la mobilitazione i sindacati di categoria Fp Cgil Vvf, Fns Cisl, Uilpa Vigili del fuoco che per la stessa giornata hanno organizzato presidi presso tutte le Prefetture del Paese, proclamando inoltre quattro giornate di sciopero generale del personale iniziando dal 21 novembre per poi proseguire nei giorni 2, 12 e 21 dicembre.

I Vigili del fuoco chiedono al Governo la valorizzazione del proprio lavoro dal punto di vista retributivo e previdenziale, maggiore tutela per gli infortuni e le malattie professionali, un riconoscimento reale delle specificità e dell’alta professionalità, il potenziamento degli organici. I sindacati hanno deciso di farsi sentire anche perché queste questioni ancora non hanno trovato il giusto riscontro nella Legge di Bilancio in discussione in Parlamento.

La giornata di mobilitazione è stata organizzata dai sindacati di categoria perché purtroppo continuiamo a constatare il mancato riconoscimento della specificità professionale delle lavoratrici e dei lavoratori del comparto che non sono da meno rispetto agli operatori di altri settori legati a sicurezza e soccorso pubblico: le belle parole di elogio e stima tardano a tradursi in fatti concreti.

Inoltre continuiamo a constatare come le somme finora stanziate siano insufficienti a garantite un percorso di valorizzazione stipendiale delle specializzazioni del Corpo. Si sono poi manifestate difficoltà nell’applicazione delle disposizioni relative agli inquadramenti ed alle progressioni di carriera del personale ed una nuova legge delega a tale riguardo non è stata ancora prevista dal Governo nonostante le molteplici sollecitazioni sindacali. Come per tutti i dipendenti pubblici servono ulteriori investimenti.

Ad aggravare la situazione è la mancanza di un sistema previdenziale complementare che consenta ai Vigili del Fuoco, neo assunti in particolare, di vedersi garantire una pensione adeguata alle aspettative di vita future.

Gli interventi relativi alle assunzioni nelle scorse Leggi di Bilancio pur se apprezzabili, non sono sufficienti a fornire un adeguato servizio ai cittadini ed in questo senso il Corpo necessita di un potenziamento straordinario di organico. In questo quadro critico l’Amministrazione non ha ancora predisposto quanto necessario per bandire nuovi concorsi, così come giace nei cassetti del Ministero dell’Interno la proposta di un nuovo regolamento per il reclutamento del personale nei ruoli dei volontari del Corpo, mentre, per le malattie professionali, si richiede l’estensione dell’assicurazione Inail al personale operativo.