Sito Inps in tilt per bonus 600 euro, Sergio Rebecca (Confcommercio): “non c’è nulla da ridere”

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finanza inps
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C’era da aspettarselo, ma proprio per questo non doveva accadere – riporta una nota Confcommercio – E invece il primo aprile, data fatidica per presentare in via telematica all’Inps le domande per ottenere il Bonus di 600 euro riservato ai lavoratori autonomi, il sito dell’Istituto è andato letteralmente in tilt, rallentando vistosamente o addirittura impedendo di inserire molte richieste, oltre ad altre vistose anomalie.

Ci sarebbe da ironizzare, come d’altronde più di qualcuno ha fatto in queste ore, sull’involontario “pesce d’aprile” che ne è nato: “Ma qui non c’è nulla da ridere, anzi proprio il contrario perché non si possono aggiungere problemi ad una situazione già estremamente difficile per molti. E’ disperante che il principale ente previdenziale del Paese dimostri questi limiti, ancor più in un momento come questo”.

Sergio Rebecca, presidente di Confcommercio Vicenza, non usa mezzi termini nel raccogliere e rilanciare la rabbia di tanti titolari di attività che hanno segnalato all’associazione le difficoltà incontrate oggi: “ma anche il nostro patronato 50&Più Enasco ha dovuto fare i conti con vistose difficoltà di accesso – spiega il presidente di Confcommercio Vicenza -. A creare questa situazione è stato certamente un madornale errore di comunicazione sulle modalità di erogazione del bonus da parte di Governo e Inps: prima si è parlato di un click day, poi si è detto che non sarebbe stato così, poi ancora su alcuni canali istituzionali è stato specificato che l’indennità sarebbe stata erogata in base all’ordine cronologico di arrivo della domanda e fino al limite dei fondi. Chiaro che alla fine questa incertezza ha fatto concentrare le domande all’apertura del portale e l’Inps non ha saputo predisporre le misure tecniche per far fronte alla mole di accessi”.

E’ essenziale però, per Confcommercio Vicenza,  rimediare ad una situazione che rischia di trasformarsi in un boomerang per il Governo: “In questo momento – afferma il presidente Rebecca – le Istituzioni devono garantire credibilità nelle loro decisioni e azioni, puntando su burocrazia zero e su procedure fluide e verificate, perché solo così si può ottenere fiducia e collaborazione da parte di tutti i cittadini. Quanto ai 600 euro stanziati per il solo mese di marzo, li vogliamo considerare come un primo segno di attenzione alle necessità derivanti dal momento drammatico che gli imprenditori stanno vivendo per il futuro: si dovranno però trovare altre risorse per soddisfare le pressanti esigenze delle aziende”.