Situazione Ipab, Germano Raniero (Usb): “Turra ci ha confermato assunzioni da cooperative esterne”

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Facciamo un po di chiarezza sulla situazione delle Ipab – ci scrive Germano Raniero di USB Vicenza – e anche in particolar modo della nostra Ipab Vicenza. Multa ad Ipab ed Ipark, privatizzazione di due reparti. Abbiamo avuto un?incontro con la Direzione Ipab che ci ha confermato quanto già sapevamo e quanto in verità prevede la nuova riorganizzazione delle Ipab regionali; le Ipab nella proposta di legge regionale in discussione resteranno pubbliche formalmente, ma potranno ampliare il  processo di esternalizzazione dei servizi e del personale interno. 


E Turra infatti ce l?ha confermato: le nuove assunzioni di personale oss e infermieristico verranno attivate da cooperative esterne e solo una minima parte dei precari verrà stabilizzato; quindi man mano che il personale con contratto pubblico cesserà il rapporto di lavoro verrà sostituito da personale di cooperative.

In sostanza le Ipab del Veneto saranno sottoposte un controllo pubblico ma avranno sempre più personale esternalizzato. Un progetto voluto dalla regione Veneto e condiviso da tutte le parti politiche.

La proposta di legge, è stata condivisa ai tavoli di confronto regionali con i sindacati confederali che ovviamente ora sono in grave imbarazzo nello spiegarlo ai loro iscritti. Come è già successo in passato ora si attiveranno in alcune iniziative sindacali di facciata (vedi l’ iniziativa  a Palazzo Trissino) per dimostrare che esistono ancora, ma siamo certi che non verranno da loro proposte iniziative forti, come dovrebbe essere (uno sciopero generale regionale) contro chi ha deciso lo smantellamento dei servizi pubblici afferenti alle case di riposo pubbliche del Veneto, la Regione Veneto appunto.

E’ ora di dirlo chiaro e forte:  quasi tutte le IPAB del Veneto hanno una parte di reparti dati a cooperative, la regione da anni non ha aumentato il valore economico della quota  per ospite rendendo le IPAB  enti sull’orlo del fallimento e costrette per questioni di bilancio ad appaltare: certo il personale delle cooperative costa molto meno del personale IPAB, nel recente contratto nazionale pubblico si legalizza il ricorso a personale delle agenzie interinali che il cosiddetto “decreto dignità” estende fino al 30 %  del totale. Ovvero un dipendente su tre può essere interinale, se a questo ci aggiungiamo gli appalti  ecco spiegata la nostra preoccupazione.

Tornando nello specifico dell’IPAB/IPARK a breve è prevista l?apertura del reparto vegetativo con il trasferimento di 10 pazienti ora collocati al rep. Santa Bertilla. Quindi vi saranno mobilità interne verso questo reparto di 18 posti letto. Un nuovo reparto verrà aperto al Salvi interamente gestito da personale delle cooperative. L?Ipab per il momento terrà unificato il personale dipendente nelle attività lavorative: vi saranno  anche all’Istituto Trento reparti gestiti da personale ?pubblico? e reparti gestiti da personale di cooperativa con una predominanza di reparti esternalizzati oramai molto evidente. E quando parliamo di esternalizzazioni non parliamo solo  di personale delle pulizie ma di OSS e Infermieri.

Abbiamo anche chiesto che ci spiegassero delle sanzioni che avrebbero ricevuto per la mancata assunzione di personale disabile : nel merito Turra ha dichiarato che la cosa è degli anni scorsi, che hanno accantonato le cifre in caso di eventuali multe da pagare e che ce con una causa legale in corso  loro ritengono che la norma sulle assunzioni dei disabili trovi difficolta’ pratiche e organizzative, (mansioni e turnistica) per essere  messa correttamente in pratica.

Una situazione certamente sgradevole questa che dimostra, visto che  succede anche in altri enti pubblici del comparto sanità e assistenza, come non esista una programmazione lungimirante nelle assunzioni e di come con privatizzazioni a raffica gli oneri di legge restano comunque in capo all’ente.

Questo in contesto generale che a noi preoccupa!

Noi non siamo interessati a lotte interne al Comune di Vicenza, alla Regione, ad alcuni sindacati per sfiduciare un consiglio di amministrazione a favore di un altro,

Abbiamo visto che i recenti comissariamenti e i nuovi cda  non hanno certo portato  cambiamenti di indirizzo e ad accogliere le richieste di reinternalizzare i servizi, stabilizzare il personale, valorizzazione del patrimonio pubblico  adeguamento delle rette da parte della regione.

Noi riteniamo che dipendenti, cittadini, associazioni, sindacati debbano mobilitarsi  in queste direzioni se vogliamo tutti garantire la quantità e la qualità dei servizi  assistenziali , altrimenti  saranno sempre più business  per privati e speculatori.