Smaltimento amianto: gli incentivi proseguono anche nel 2022

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Amianto
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A 30 anni dall’introduzione del divieto alla produzione di prodotti e manufatti contenenti amianto, lo smaltimento di questo materiale rappresenta ancora un problema serio in molte regioni italiane. Soltanto in Lombardia ci sarebbero ancora 10 milioni di metri cubi di amianto da smaltire: negli ultimi 20 anni l’amianto avrebbe causato circa 7 mila casi di mesotelioma in questo territorio.

L’inalazione delle fibre di amianto sarebbe responsabile di circa 6 mila morti precoci l’anno nel nostro Paese, mentre a livello globale i decessi riconducibili a malattie causate dall’esposizione a questo materiale sarebbero oltre 107 mila, secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità.

Per questo motivo è fondamentale continuare a eliminare e smaltire l’amianto, un materiale presente in tantissimi luoghi come edifici residenziali, capannoni industriali, edifici pubblici.

Per chi ha necessità di svolgere questo genere di intervento può essere utile sapere che anche nel 2022 sarà possibile richiedere appositi incentivi con cui rendere la bonifica dell’amianto economicamente più sostenibile.

Incentivi e agevolazioni disponibili per lo smaltimento dell’amianto

Come spiegano i professionisti di Mosaiko, azienda specializzata nel settore della rimozione e smaltimento dell’eternit, nell’approfondimento a tema incentivi smaltimento amianto, è possibile usufruire di varie agevolazioni pubbliche per la rimozione di questo materiale pericoloso per la salute. Si tratta sia di incentivi nazionali sia regionali, perciò è importante verificare sempre i bonus proposti dall’amministrazione pubblica locale di riferimento.

Ad ogni modo, dal 2 maggio 2022 è possibile presentare la domanda per il bando ISI INAIL 2021, riservato ad enti e imprese del terzo settore, con la possibilità di richiedere un finanziamento a fondo perduto per un importo massimo fino a 130 mila euro.

Il bando prevede risorse per 274 milioni di euro, delle quali 74 milioni di euro destinati agli interventi di bonifica dei materiali contenenti amianto.

Il termine ultimo per la presentazione della domanda è il 16 giugno 2022, con la copertura delle spese sostenute che dipende dall’asse di finanziamento.

È comunque possibile beneficiare del bonus ristrutturazione anche nel 2022, con una detrazione fiscale del 50% fino a una soglia massima di 96 mila euro per i lavori di manutenzione straordinaria. In questo caso, possono rientrare anche gli interventi di bonifica dall’amianto, una misura riservata ai lavori di smaltimento eseguiti in condomini e residenze unifamiliari. L’agevolazione sarà disponibile fino al 2024, come previsto dalla Legge di Bilancio 2022, coprendo anche interventi di restauro e risanamento conservativo.

Fino al 30 giugno 2022 rimane in vigore anche il bonus amianto 2021, una misura che offre un supporto economico alle imprese che decidono di rimuovere l’eternit dagli edifici in concomitanza con un intervento di ristrutturazione.

Il bonus mette a disposizione un credito d’imposta del 50%, valido per i lavori di smaltimento ed eliminazione di eternit, oppure di amianto in tubi, lastre e sistemi di coibentazione. È possibile conteggiare nella soglia agevolata anche altre spese complementari, come i costi delle consulenze professionali ed eventuali perizie tecniche necessarie per l’operazione di bonifica.

Quanto costa lo smaltimento dell’amianto a norma di legge?

Il costo per lo smaltimento dell’amianto dipende da numerosi fattori, tra cui le condizioni dell’intervento, le attrezzature necessarie e il personale richiesto per l’esecuzione dell’intervento.

Il prezzo minimo parte da 8,5 euro al metro quadro considerando una superficie di 1000 metri quadri, con costi leggermente superiori per superfici inferiori, ad esempio circa 12 euro al metro quadro per 200 metri quadri.

Ovviamente si tratta di prezzi indicativi, infatti per conoscere la spesa precisa dell’intervento è necessario richiedere un preventivo a un’impresa autorizzata alla rimozione e smaltimento dell’amianto.

Indipendentemente dai costi, sarà fondamentale che ogni intervento venga realizzato in condizioni di sicurezza, ricorrendo a professionisti altamente qualificati e metodi che garantiscono una bonifica senza rischi per l’ambiente, i lavoratori e le persone situate nelle vicinanze del sito da bonificare.