Sono oltre 2.600 le volte che in un giorno tocchiamo il nostro cellulare. Secondo un’indagine condotta dalla società di ricerca Dscout, e intitolata “Putting a Finger on Our Phone Obsession – Mobile touches: a study on humans and their tech” emerge che l’interazione con il nostro device principale, lo smartphone, ci porta a toccarne lo schermo, nella media giornaliera, circa 2.617 volte. Il numero raddoppia con i più addicted che arrivano a ben 5.400 volte al giorno. Immaginate che praticamente le persone che tendiamo a definire telefono-dipendenti toccano lo schermo del cellulare quasi ogni 16 secondi.
Ma ci facciamo sempre attaccati al telefono?
Tutto o quasi.
Oltre a parlare, telefonando, anche se pare un utilizzo ormai secondario dello smartphone, ci nutriamo. Non nel senso che lo prendiamo a morsi ma che ordiamo la spesa che andremo a ritirare al super già imbustata. Scegliamo e prenotiamo il ristorante dove ceneremo con la famiglia. Ordiniamo un certo tipo di birra artigianale che ci recapiteranno a casa.
Viaggiamo: prenotiamo voli, hotel, crociere, noleggiamo auto per fare delle escursioni.
Ci rilassiamo: compriamo un weekend alla Spa per noi e il nostro partner. Oppure ci mettiamo a giocare alle slot machine on line, ci sono infatti siti che permettono di individuarli i migliori portali di gaming presenti sul web, selezionandoli in base al gradimento dei giochi, ai bonus disponibili e, molto importante, in base alla sicurezza degli stessi che in Italia devono essere in regola con l’agenzia delle dogane.
Ci informiamo: leggiamo le ultime news delle testate on line. Approfondiamo determinati argomenti su quelle straniere o di settore.
Ci prendiamo cura di noi e degli altri: fissiamo visite, usiamo app per la salute. Ne scarichiamo altre dove un trainer virtuale ci guida nel nostro workout quotidiano.
Lavoriamo, in remoto svolgiamo tutta una serie di attività lavorative che non richiedono la nostra presenza fisica in ufficio.
Socializziamo, con fb, instagram, twitter e molti altri.
Acquistiamo beni e servizi di ogni tipo.
Dopo questo brevissimo elenco che potrebbe essere molto più esteso perché effettivamente con uno smartphone connesso alla rete possiamo fare praticamente tutto, o quasi, viene però da domandarsi: e se alcune di queste attività, come ad esempio socializzare, tornassimo a farle senza quell’estensione che abbiamo aggiunto al nostro arto? Come cambierebbe la nostra vita? Che nuova direzione assumerebbero le nostre relazioni interpersonali? Sarebbe interessante, oltre che domandarselo, provare a scoprirlo.